"Mosca fuori da Fmi e Banca mondiale". Cosa può succedere

Pronto il quarto pacchetto di sanzioni Ue che dovrebbe investire anche i beni di lusso. Intanto l'intero G7 potrebbe escludere la Russia da Fmi e Banca Mondiale

"Mosca fuori da Fmi e Banca mondiale". Cosa può succedere

Stati Uniti ed Unione Europea sono pronti a un nuovo affondo economico sulla Russia. Lo si è capito subito oggi ascoltando le parole del presidente della commissione Ue, Ursula Von Der Leyen, la quale ha parlato di “quarto pacchetto di sanzioni” da applicare contro Mosca.

Da oltreoceano invece direttamente dalla Casa Bianca sono arrivati gli annunci sullo stop alle esportazioni di beni di lusso verso Russia e Bielorussia. Ma le mosse potrebbero essere ancora più dura. Washington sta puntando a coinvolgere l'intero G7 dalla sua parte per applicare altre misure contro Mosca e Minsk.

Stop ai beni di lusso

Il governo statunitense nelle scorse ore ha vietato l'importazione di alcuni beni non essenziali dalla Russia. In particolare, negli Usa non potranno più essere acquistati vodka, caviale, diamanti e altri beni di lusso prodotti all'interno del territorio russo. Si tratta di prodotti che alimentano e non poco il dato delle esportazioni di Mosca.

La stretta sui beni di lusso è prevista anche sul versante opposto. Ossia dagli Usa non potranno essere esportati beni di questo tipo. “Affameremo gli oligarchi russi”, ha spiegato il presidente Joe Biden.

L'Europa dovrebbe seguire a ruota Washington. Il nuovo pacchetto di sanzioni di cui ha parlato Ursula Von Der Leyen dovrebbe prevedere per l'appunto lo stop all'import/export dei beni di lusso. Un modo per soffocare ulteriormente l'economia russa e rendere più vulnerabile la posizione del presidente Putin.

Almeno queste sono le intenzioni sia degli Usa che dell'Ue. Con il nuovo pacchetto di misure, Bruxelles ha di fatto quasi del tutto reciso i legami commerciali con Mosca. Al momento rimangono a galla soltanto gli scambi relativi al comparto energetico, anche se è intenzione dell'Europa varare entro maggio un piano in grado di rendere il Vecchio Continente indipendente da gas e petrolio russo entro il 2027.

Alcuni Paesi dell'Ue, nel corso dell'odierno consiglio di Versailles, avevano però caldeggiato uno stop immediato anche delle importazioni di petrolio russo. La Germania però ha mostrato non poche titubanze e dunque non sono state varate sanzioni immediate su questo fronte.

Mosca fuori da Fmi e Banca Mondiale

Ma oltre alle sanzioni di natura prettamente economica, le mosse occidentali dovrebbero riguardare anche misure politiche. In particolare, il G7 potrebbe spingere già nei prossimi giorni per la sospensione della Russia dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi) e dalla Banca Mondiale.

In termini pratici questo implicherebbe lo stop a possibili prestiti e finanziamenti da parte di questi istituti.

Così come la fine di privilegi e condizioni di vantaggio sul mercato internazionale, con la prospettiva dell'applicazione di dazi sui pochi prodotti russi ancora esportabili. Mosca rischierebbe, secondo molti analisti economici, di essere isolata nel contesto economico internazionale alla pari di Cuba o Corea del Nord.

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