Il raduno delle SS: la parata choc in Estonia

Hanno sfilato indisturbati sulle note dell'inno nazionale estone. Sono i veterani della componente baltica dell'organizzazione paramilitare d’élite del partito nazista tedesco

Il raduno delle SS: la parata choc in Estonia

Anche quest’anno, lungo le vie del borgo di Sinimäe nel comune di Vaivara, situato a nord-est dell’Estonia, hanno sfilato indisturbati sulle note dell’inno nazionale estone. Sono loro: i veterani della 20te Waffen-Grenadier-Division der Schutz-Staffeln, componente baltica dell’organizzazione paramilitare d’élite del partito nazista tedesco, accompagnati nella marcia anche da alcune unità della Wehrmacht, inclusi i veterani delle Waffen SS di Austria e Norvegia.

Come riferisce SputnikNews, il ritrovo si è concluso con la deposizione di alcune corone di fiori in ricordo dei soldati che hanno combattuto al fianco della Germania nazista ed è stato salutato dal ministro degli Affari Sociali del Paese e presidente del gruppo parlamentare "Unione della Patria e Repubblica" Margus Tsahkna che non ha mostrato alcun imbarazzo. Secondo Tsahkna, infatti, a Sinimäe si onora la memoria di coloro che "con le armi in mano hanno difeso il proprio popolo, la propria famiglia e la patria".

Di segno opposto il parere del ministro degli Affari Esteri russo, Sergej Vikorovic Lavrov, che ha più volte denunciato la kermesse come un tentativo di "glorificare i nazisti".

La 20te Waffen-Grenadier-Division der SS, costituita nel febbraio del 1944 con gli elementi proventi dalla 3ª Brigata volontari estoni, comprendeva tre reggimenti di fanteria, un reggimento di artiglieria, un battaglione pionieri, una compagnia Flak ed una anticarro per un totale di circa 15.500 uomini.

Nello stesso anno la divisione venne inviata al fronte. Il loro compito era quello di irrobustire la linea difensiva a presidio della testa di ponte sul fiume Navra, consentendo così al grosso delle truppe tedesche il ripiegamento verso i confini germanici e contribuendo al tentativo di contenimento dell’avanzata sovietica.

Il rapporto tra il governo di Tallin, che nel 2002 forza per la rimozione mai avvenuta di una stele dedicata alla divisione nei pressi della città meridionale di Pärnu, ed i nostalgici della

divisione estone, è costellato di episodi clamorosi e polemiche. Nel 2004 fece clamore l’intenzione - prontamente condannata dal rabbino russo Ben Lazar - di costruire un monumento alla memoria delle truppe nazionalsocialiste.

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