Ne sentivamo la mancanza ma adesso sappiamo che sta bene e siamo più tranquilli anche se dicono sia dimagrita. Dopo aver subìto (a scoppio ritardato) le sanzioni occidentali, l'amante di Putin Alina Kabaeva è riapparsa in pubblico ad un raduno di giovani ginnaste a Sochi, una città che si affaccia sul Mar Nero, dove alcune star dello sport hanno parlato con i ragazzi e hanno dato loro alcuni consigli. La notizia è stata data dal quotidiano Moskovsky Komsomolets che, ovviamente, non si è fatto mancare un lungo articolo in cui vengono elencati soltanto i pregi dell'ex ginnasta.
La perdita di peso
Forse per lo stress emotivo accumulato in questo periodo non certo facile neanche per miliardaria putiniana, lo stesso giornale di Mosca è rimasto stupito nel vederla dimagrita rispetto all'ultima apparizione in pubblico di quasi due mesi fa quando fu vista ad una gara di ginnastica ritmica, dove fu comunque oggetto di gossip per il suo viso dichiarato "irriconoscibile" dalla stampa. ”È sorprendente per lei", scrive il giornale, riferendosi all'evidente perdita di peso, che ha poi aggiunto che la Kabaeva fosse comunque abbronzata con alcuni dettagli sul suo abito.
"Non arrendetevi"
Durante la sua visita ad una scuola, avrebbe esortato tutti i ragazzi presenti a "non arrendersi: raggiungi i tuoi obiettivi, non perderti d'animo", scrive Il Messaggero. Nessuno, in Russia, osa chiederle del suo rapporto con il presidente russo per evitare guai peggiori: tutti fanno finta di nulla, ufficialmente i due non starebbero nemmeno insieme ma tant'é, sappiamo bene come funziona il regime imposto dal Cremlino. Ai ragazzi ha detto di non arrendersi ma lei e la sua famiglia hanno dovuto arrendersi alle sanzioni: divieto di ingresso nei Paesi dell'Ue e il congelamento dei beni. Non solo lei ma, ad essere stata colpita dalle sanzioni, c'è stata anche la nonna della Kabaeva, Anna Zatseplina.
Colpire lei per colpire Putin
Le sanzioni hanno colpito a 360 gradi l'universo privato di Putin che "fa affidamento sulla sua rete di familiari, amici d’infanzia ed élite selezionata", ha spiegato la ministra degli Esteri Liz Truss. "La loro ricompensa è un’influenza sugli affari dello stato russo che va ben oltre le loro posizioni formali", aveva scritto il Corriere della Sera.
In pratica, la fitta rete di familiari e amici sui quali poteva fare affidamento lo Zar avevano un ruolo di potere "in cambio della loro eterna lealtà". Adesso, quantomeno, questo castello di sabbia di ricchezza e potere sta cominciando finalmente a sgretolarsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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