Voleva fare una strage. Per questo si era presentato all'Univesità della North Carolina, nel pomeriggio di martedì 30 aprile, armato. Ma il suo piano è andato in fumo. Il merito è di uno studente eroe che ha sacrificato la sua vita per salvare quella dei suoi compagni.
Si chiama Riley Howel, 21 anni. Quando l'attentatore ha iniziato a sparare ai suoi compagni, lui se l'è trovato proprio di fronte. Non poteva scappare, non poteva nascondersi. Così ha deciso di fare quello che forse nessun'altro avrebbe fatto: si è lanciato contro il ragazzo armato, Andrew Terrell, 22 anni, e l'ha buttato a terra. Poi, il killer gli ha sparato, uccidendolo. Grazie al gesto di Riley, però, Terrell non è riuscito a continuare nel suo intento e la polizia ha fatto in tempo ad arrivare e fermare l'attentatore.
"Senza l'intervento di Riley sarebbe stata una strage", ha ricordato Kerr Putney, del dipartimento di polizia di Charlotte, aggiungendo che il giovane "non poteva fare di più, ma con il suo sacrificio ha salvato molte vite". Grazie a lui, infatti, il bilancio all'Università della North Carolina è di 2 morti e 4 feriti, tutti studenti. Ma avrebbe potuto essere una vera strage.
Gli alunni della classe di Riley stavano parlando di galassie, scienza ed evoluzione, quando hanno sentito tre colpi. Poi è apparso il killer e ha continuato a sparare contro di loro: è allora che lo studente-eroe gli si è gettato addosso, per cercare di disarmarlo."Siamo molto più che orgogliosi per ciò che ha fatto- ha commentato la madre -mentre i ragazzi scappavano, nostro figlio è andato verso l'attentatore.
Se fosse scappato, con tutto quello che stava succedendo, non sarebbe riuscito a vivere con il rimorso". Riley era generoso e, secondo il fratello Teddy di 14 anni, pensava sempre agli altri: ci ha pensato anche quel pomeriggio e grazie al suo gesto eroico ha salvato molte vite.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.