A pochi giorni dall'inizio delle primarie le armi continuano a tenere banco nella campagna elettorale americana. Intervistato dalla Cbs Marco Rubio ha voluto rispondere a chi aveva commentato con stupore la notizia, emersa nei giorni scorsi, che lui aveva scelto la vigilia di Natale per acquistare un'arma. "Credo fermamente nel secondo emendamento - ha puntualizzato Rubio -, ho il diritto di difendere la mia famiglia se qualcuno ci attacca, infatti se lo Stato islamico attaccasse noi o la nostra comunità, l'ultima linea di difesa della mia famiglia è la capacità di difenderla da loro, dai criminali o da chiunque voglia farci del male".
"Milioni di americani la pensano in questo modo", ha aggiunto con malcelato orgoglio il senatore, spiegando di aver comprato l'arma il giorno della vigilia di Natale perché, visto che con la campagna elettorale è sempre in giro per il Paese, "era uno dei rari giorni in cui si trovava a casa.
Il tema delle armi è entrato anche nell'ultimo dibattito in diretta tv tra i democratici. Hillary Clinton ha accusato il senatore Bernie Sanders: "Ha votato con la National rifle association (Nra), con la lobby delle armi, molte volte. Ha votato per l'immunità dei produttori e rivenditori di armi".
E quando Sanders ha annunciato la sua soddisfazione per l'arrivo al Congresso di una proposta di legge che prevede il ritiro dell'immunità a produttori e rivenditori di armi, la Clinton ha puntualizzato che è l'opposto della legge che il senatore votò nel 2005.
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