Russia, svelato il carro armato del futuro

Cannone elettro-termochimico, doppio modulo, munizionamento ipersonico e piattaforma per droni: queste alcune delle caratteristiche del carro armato russo del futuro

Russia, svelato il carro armato del futuro

Il Ministero della Difesa della Russia ha presentato il progetto di quello che è stato definito come il “carro armato del futuro”. Quest’ultimo dovrebbe sostituire l’intera linea Armata dopo il 2040. Una delle caratteristiche del nuovo sistema d’arma è la configurazione a due moduli.

Russia, il carro armato del futuro

Ovviamente parliamo di un progetto sulla carta. Il sistema танка будущего o carro armato del futuro, è stato presentato al Forum internazionale sulla tecnologia militare “Army-2020” dal 38° Istituto di ricerca scientifica sulle armi ed attrezzature corazzate.

Per i progettisti, il nuovo carro armato articolato rileverà gradualmente tutti i sistemi pesanti in servizio con le forze corazzate russe, T-14 Armata e relative varienti comprese. Secondo il Ministero della Difesa, il modulo di combattimento frontale del nuovo carro armato ospiterà tre membri dell’equipaggio all’interno di una capsula pesantemente corazzata. Nessun dato sulla composizione o l'inclinazione della corazza. La torretta automatizzata (così come per il T-14) sarà equipaggiata con un cannone elettro-termochimico ipersonico. Nessun dato sul generatore.

Il modulo di combattimento frontale implementerà diversi sistemi di sopravvivenza all'armatura tradizionale. Ovviamente è richiesto uno sforzo di immaginazione per ipotizzare le capacità che l’Active Protection System avrà tra venti anni. Il modulo di combattimento principale ospiterà anche un generatore di impulsi elettromagnetici. A poppa, infine, i progettisti collocano dei lanciatori verticali equipaggiati con missili anticarro per una portata massima di dodici km. Il nuovo carro armato sarà armato con sistemi laser ed armi ipersoniche.

Propulsore a gas e carburante (capacità stimata di oltre tremila litri), saranno ubicati nel secondo modulo corazzato. Quest’ultimo fungerà anche da piattaforma di lancio e recupero per una piccola flottiglia di droni aerei e terrestri preposti alla difesa del carro armato. La configurazione articolata, infine, ridurrà la pressione specifica sul terreno. Nessun altro dato è stato diffuso dal 38° Istituto di ricerca scientifica sulle armi ed attrezzature corazzate del Ministero della Difesa russo.

La capacità di lanciare asset ipersonici

La capacità di lanciare asset ipersonici garantirebbe livelli di attacco e letalità senza precedenti (probabilmente mai immaginati per un carro armato). Tuttavia la progettazione e l’implementazione (ammesso che fosse possibile) di asset ipersonici su un MBT richiederebbe un significativo arco temporale di sviluppo per ottimizzare, ad esempio, la tecnologia scramjet ed i sistemi di gestione termica.

Il carro armato articolato è il futuro?

Come carro armato articolato si intende un sistema corazzato basato sul principio delle sezioni articolate. Il primo modulo è concepito come un carro armato convenzione. Il secondo modulo, invece, ospita il sistema propulsivo del mezzo e funge da veicolo da combattimento con layout interno riconfigurabile. Grazie alle sezioni articolate sarà possibile creare un carro armato relativamente leggero, manovrabile, di piccole dimensioni, ma con significative capacità di carico utile (il carro armato pesante, ossessione dei nazisti, si rivelò essere un vicolo cieco evolutivo).

Quello svelato poche ore fa a Mosca non è il primo carro armato articolato della storia. Negli anni ’60, i fratelli Robert e John Forsyth vinsero un concorso indetto dall’Armoured Forces Association per il miglior design del carro armato del futuro. I due californiani suggerirono una configurazione corazzata su due moduli dal peso di 19 tonnellate. All'inizio degli anni '80, il Ministero della Difesa svedese testò un cacciacarri leggero articolato denominato UDEX XX20. Il suo armamento principale era un cannone tedesco Bofors da 120 mm a canna liscia. Alla fine degli anni ’90, infine, anche i russi testarono un carro armato articolato. Le capacità in combattimento del carro armato articolato non sono mai state dimostrate. Ci si chiede come, quel doppio modulo, si comporterebbe in una frenetica guerra meccanizzata in Europa (ammesso che ancora esista in quel teatro).

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Il carro armato russo del futuro non andrà oltre la stesura di un rapporto scientifico a vantaggio di un layout “obsoleto”, ma molto più affidabile ed economico (certamente non avrà i costi del T-14).

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