Il Senato degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione di condanna del principe saudita Mohammed bin Salman, considerato "responsabile" dell'assassinio del giornalista saudita Jamal Khashoggi. Il delitto è avvenuto il 2 ottobre scorso nel consolato saudita di Istanbul, in Turchia. I macabri particolari successivi alla scoperta dell'omicidio hanno scioccato il mondo, colpendo la figura del principe saudita, osannato dalla maggior parte dei media occidentali, e ormai ritenuto il vero e proprio mandante dell'efferato delitto.
Bin Salman è sempre stato difeso dal presidente Usa Donald Trump. La risoluzione, adottata con un voto orale, contraddice invece chiaramente il presidente americano, visto che il Congresso "ritiene che il principe ereditario Mohammed Bin Salman sia responsabile dell'omicidio" del giornalista dissidente. Una mozione simbolicamente molto forte, perché ha ricevuto un'adesione bipartisan sia dei senatori repubblicani che democratici, ma che ha un futuro incerto.
Non è stata ancora fissata una data per il voto alla Camera dei rappresentanti e
Trump è probabile che porrà il veto. Il legame con la monarchia wahabita è solido. E anche Mike Pompeo e James Mattis hanno sempre detto di voler confermare, in ogni caso, l'alleanza fra Riad e Washington.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.