Scuse di Trudeau alla donna che lo accusa di averla "palpeggiata"

Justin Trudeau ha ammesso di essersi comportato “in maniera inappropriata” nei confronti della giornalista che lo ha accusato di averla “palpeggiata”. L’episodio controverso sarebbe accaduto nel 2000

Scuse di Trudeau alla donna che lo accusa di averla "palpeggiata"

Scuse di Trudeau alla giornalista che lo ha accusato di averla “palpeggiata”. Il premier canadese ha infatti dichiarato alla stampa di avere riflettuto sull’episodio avvenuto nel 2000, episodio al quale si riferisce la testimonianza della donna: “Ho ripensato a quanto avvenuto 20 anni fa e sono giunto alla conclusione di essermi comportato in maniera inappropriata”.

Nel suo primo commento ufficiale sulla vicenda, il premier ha ammesso di non avere compreso la “gravità” dei fatti verificatisi nel 2000. Egli, finora, aveva sempre creduto nella correttezza della propria condotta, in quanto la reporter non avrebbe mai contattato lo staff del politico liberale per lamentarsi di molestie subite da quest’ultimo. Trudeau ha affermato di essere pronto a incontrare la vittima dell’abuso e ha ribadito il suo impegno a difesa dei diritti delle donne. Il Primo Ministro ha annunciato che il suo Governo adotterà una politica di “tolleranza-zero” nei confronti degli autori di violenze sessuali e ha assicurato che il clamore mediatico suscitato dall’episodio in questione non avrà ripercussioni sull’Esecutivo.

I fatti ai quali fanno riferimento le scuse di Trudeau si sarebbero verificati in occasione di un evento organizzato dalla Avalanche Foundation al fine di raccogliere fondi per scopi benefici. Alla serata, svoltasi nella città di Creston, British Colmubia, avrebbe preso parte anche l’attuale Primo Ministro, all’epoca insegnante di Francese e Matematica in un istituto superiore. Egli avrebbe quindi “palpeggiato” una giovane cronista presente all’evento. La vittima, mantenendo l’anonimato, avrebbe immediatamente rivelato l’episodio al giornale locale Creston Valley Advance. L’articolo sulle molestie perpetrate dal premier attualmente in carica sarebbe stato oggetto di scarsa attenzione da parte dei media nazionali fino all’esplosione dello “scandalo-Weinstein”. Pochi giorni fa, inoltre, la “donna senza nome” che ha accusato il Primo Ministro canadese, in un’intervista rilasciata alla Canadian Broadcasting Corporation, ha preteso le scuse di Trudeau, affermando, allo stesso tempo, di non essere in cerca di popolarità: “Non voglio diventare il simbolo di alcuna battaglia.

Dopo questa intervista, non parlerò più. Non voglio essere contattata da nessun altro organo di informazione”. Per il momento, nessun procedimento penale è stato aperto sulla base delle accuse avanzate in forma anonima dalla presunta vittima di molestie.

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