Siria: "Pronti a collaborare contro il terrorismo dell'Isis"

Il fronte internazionale contro il terrorismo jihadista potrebbe molto presto allargarsi. La Siria di Assad si dichiara pronta a collaborare alla lotta contro i terroristi, come ha detto il ministro degli esteri siriano Walid al Muallim, citato dall’agenzia ufficiale Sana. Il ministro ha precisato che la collaborazione può avvenire nel rispetto della risoluzione Onu n. 2170, che prevede sanzioni contro i gruppi jihadisti in Siria e Iraq. "Chiunque voglia coordinarsi e cooperare con noi - ha precisato parlando con i giornalisti - dovrebbe prendere la questione sul serio". E poi ha aggiunto: "Diamo il benvenuto alla recente decisione del Consiglio di Sicurezza Onu sulla lotta al terrorismo, anche se arriva in ritardo".

Al Muallim è intervenuto anche sul fallito blitz delle forze speciali Usa per liberare il giornalista James Foley, poi ucciso dall’Isis: "Vi assicuro che se ci fosse stato un coordinamento tra gli Usa e il governo siriano, l’operazione non sarebbe fallita".

Nel ribadire la propria disponibilità a portare avanti lo sforzo contro l'Isis il ministro degli esteri fa sapere che la Siria sarebbe disposta ad accettare anche azioni militari "della Gran Bretagna e degli Usa" sul proprio territorio, ma solo con "un pieno coordinamento con il governo siriano". D'altro canto o

538em;">gni attacco alle postazioni dello Stato islamico e del Fronte al-Nusra in territorio siriano senza un preventivo coordinamento con le autorità di Damasco verrebbe visto come un’aggressione.