Questa volta hanno preso di mira un hotel nel centro di Mogadiscio, con l'esplosione di un'automobile imbottita di materiale esplosivo al cancello e la successiva azione di un kamikaze dentro l'edificio.
Gli islamisti di al-Shabab hanno rivendicato l'attentato, annunciando un'azione pensata per colpire membri di spicco dell'amministrazione statale. "I mujahidin stanno conducendo un'importante operazione e hanno come obiettivo i funzionari apostati", hanno annunciato alla radio Andalus, un'emittente che sostiene il movimento islamista.
Sono almeno venticinque le vittime dell'attentato, anche se i numeri non sono probabilmente ancora definitivi. Tra i feriti ci sarebbero un deputato, il vice-premier, Mohamed Omar Arte, e il ministro dei Trasporti, Ali Ahmed Jamac.
"Vogliono minare il progresso verso una Somalia stabile e sicura, non li lasceremo
vincere", ha detto un portavoce dell'Alto rappresentante dell'Unione Europea, aggiungendo che da Bruxelles continueranno gli sforzi per sostenere le "istituzioni federali somale finalizzate a stabilire un ambiente sicuro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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