Somalia, ritorna in video il predicatore della moschea di Greenwich

Abdul Qadir Mumin, noto per la sua barba color henné, ha predicato per dieci anni nelle moschee di Londra, prima di fuggire in Somalia. I suoi ex fratelli lo vogliono morto, ma lui garantisce 400 dollari di stipendio ai terroristi

Somalia, ritorna in video il predicatore della moschea di Greenwich

Un ex predicatore della moschea di Greenwich, la stessa frequentata da Mohammed Emwazi e Michael Adebolajo, è riapparso in un nuovo video di 15 minuti, diffuso poche ore fa da al-Furat Media Foundation, ramo mediatico dell’Isis. Abdul Qadir Mumin noto anche come Ikrima al-Muhajir, si è consacrato lo scorso ottobre alla guida di un gruppo di jihadisti in Somalia, dichiarando la propria fedeltà allo Stato islamico a nome dei mujahideen del paese. Ritenuto un reclutatore di alto profilo, l’uomo era una delle figure di spicco del gruppo islamista sunnita Al-Shabaab, cellula di al-Qaeda dal 2012. Fuggito con un piccolo gruppo di jihadisti nelle remote montagne del Puntland, nel suo ultimo video di propaganda invita i membri di Al-Shabaab a giurare fedeltà al califfato per conquistare il Corno d'Africa, garantendo stipendi di 400 dollari al mese. La presenza di al-Qaeda in Somalia resta forte. Al-Shabaab ha significativamente ridotto la sua sfera d’influenza nel paese, ma il ramo di al-Qaeda rimane una delle organizzazioni terroriste più prolifiche del mondo, dietro soltanto ai talebani ed allo Stato islamico. Quest’ultimo, anche se ha istituito sulla carta numerose province nell’Africa orientale, ha incontrato la dura opposizione della leadership di Shabaab, che rimane fedele ad al-Qaeda. Lo Stato Islamico, continua a compiere sforzi per cooptare i movimenti jihadisti di tutto il mondo, come Boko Haram in Nigeria ed i talebani in Afghanistan

Abdul Qadir Mumin, noto per la sua barba color henné, ha predicato per dieci anni nelle moschee di Londra, prima di fuggire in Somalia, nel 2010, perché accusato dalle autorità inglesi di radicalizzare giovani con i suoi sermoni di fuoco. Nel suo primo video, poche settimane dopo, è stato immortalato mentre bruciava il passaporto britannico in una moschea somala: in quel frangente si consacrò alla jihad.

Dopo l'uccisione di Osama bin Laden nel 2011, disse in una dichiarazione audio: "Continueremo la nostra guerra santa fino a quando non assaggeranno la morte o fino a quando

saremo vittoriosi e governeremo il mondo intero". Su Abdul Qadir Mumin pende una taglia emessa dai suoi ex fratelli di al-Shabaab che contro di lui hanno anche schierato la polizia segreta del gruppo, la temibile Amniyat.

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