Spagna, scontri contro il trasferimento del corpo di Franco

Mille manifestanti si sono radunati stamattina di fronte al mausoleo della tomba del dittatore spagnolo Francisco Franco per protestare contro la decisione del governo di Pedro Sanchez di voler trasferire le spoglie del defunto generale dalla basilica della Valle de los Caidos

Spagna, scontri contro il trasferimento del corpo di Franco

“Franco non si tocca!” Ecco le urla di protesta che oggi si sentono sul sagrato della monumentale basilica di "Valle de los Caidos" (La valle di coloro che cadevano), situata a circa 50km dalla capitale spagnola di Madrid. Un migliaio di persone circa si sono radunate stamane di fronte al mausoleo dedicato al dittatore di Spagna Francisco Franco, ove riposano le sue spoglie.

La protesta si scaglia contro la decisione del nuovo governo socialista spagnolo, guidato da Pedro Sanchez, di spostare il corpo del generale Franco dal mausoleo e trasferirlo altrove. Franco fu a capo del governo di Madrid dalla sua presa di potere nel 1939 fino alla sua morte nel 1975.

Le persone che hanno preso parte alla manifestazione contro la decisione di Madrid hanno risposto all’appello di chiamata da parte di un movimento politico di destra “Movimiento por España” (Movimento per la Spagna) che ha definito l’adunata di cittadini un "pellegrinaggio nazionale" contro la riesumazione, invitando inoltre a partecipare a una messa nella Basilica del Valle per difendere che il regime di Franco "non è residuo" e che "metà della Spagna non vuole che Franco venga riesumato o la Valle dei Caduti venga profanata e derubata".

Il gruppo di nostalgici franchisti considera la decisione di riesumare il dittatore da parte del governo spagnolo come una "infamia" e ha lamentato che "per molti decenni non sono stati all'altezza del compito" di difendere Franco.

Il mausoleo ospita i corpi di circa 27.000 combattenti di Franco e di circa 10.

000 oppositori repubblicani, motivo per cui Franco, che lo inaugurò il 1 ° aprile 1959, lo presentò come un luogo di "riconciliazione".

Nonostante la protesta di stamane, il premier Sanchez sembra essere convinto nel spostare i resti di Franco in un altro luogo, e ad oggi non è stata ancora resa pubblica la data ufficiale del trasferimento della tomba del tanto acclamato generale spagnolo.

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