L'attentato in Sri Lanka che ha macchiato di sangue questa Pasqua ha portato via la vita a 207 persone. L'obiettivo dei terroristi che in modo simultaneo hanno colpito chiese e alberghi di turisti, erano i fedeli cristiani. Solo qualche giorno fa il capo della polizia aveva avvertito il governo di una allerta per probabili attacchi a chiese importanti proprio nei giorni di Pasqua. Allarme questo però ignorato al punto che i terroristi hanno agito indisturbati in diversi luoghi del Paese con una azione coordinata. Chiese e alberghi sono stati investiti dalle esplosioni contemporaneamente. Una carneficina. Tra le oltre 200 vittime almeno 35 sono stranieri.
La Farnesina ha attivato controlli per verificare la presenza di italiani nelle zone colpite dagli attacchi. Finora però non sono stati trovati riscontri in questo senso. La polizia dopo una caccia all'uomo durata per ore ha fermato sette persone. Sarebbero i sette terroristi che avrebbero portato avanti gli attacchi.
Molte altre persone sono state fermate ma non interrogate. La polizia dice di essere ancora all'oscuro degli autori e del loro movente. "Non possiamo dire chi c'è dietro gli attacchi e quali sono le loro intenzioni fino al completamento dell'indagine", ha spiegato il portavoce della polizia SP Ruwan Gunasekara. Ma dal governo e soprattutto dal ministero della Difesa sono arrivate indicazioni che vanno nella direzione di un "attentato di matrice religiosa".
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