Un bando durato quattro mesi e che interessava dieci aeroporti internazionali quello imposto sotto l'amministrazione Trump, che aveva imposto ai passeggeri di caricare i loro laptop in stiva, ritenendo che le misure di sicurezza non fossero conformi agli standard ritenuti necessari dagli Stati Uniti.
Era arrivato a fine marzo il divieto che interessava gli scali mediorientali e che da ieri sera è storia, dopo che anche l'Aeroporto internazionale re Khalid di Riad, l'ultimo per il quale il bando era rimasto, è stato esentato, in una mossa confermata in un tweet dal dipartimento della Sicurezza nazionale.
Il "no" ai dispositivi elettronici a bordo era arrivato insieme ad altre restrizioni sui viaggi verso l'America, ancorai in vigore, e che interessano i cittadini di alcuni Paesi a maggioranza musulmana. Gli aeroporti interessati dal bando Usa hanno lamentato in questi mesi un calo delle richieste di biglietti per l'America.
Tutte le compagnie che viaggiano direttamente dal Medioriente verso gli Stati Uniti (Emirates, Etihad Airways, Qatar Airways, Turkish Airlines, Saudi Arabian Airlines, Royal Jordanian , Kuwait Airways, EgyptAir e Royal Air Maroc) sono ora esentate dal divieto, dopo che gli aeroporti della regione hanno innalzato le misure di
sicurezza, dotandosi tra l'altro di dispositivi per individuare le tracce d'esplosivo.Intanto la Gran Bretagna, che aveva seguito gli Stati Uniti nell'imposizione del divieto, si appresta a fare lo stesso con gli aeroporti turchi.
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