Nuove scintille tra Stati Uniti e Russia. Washington ha negato il visto alla delegazione russa che avrebbe dovuto prender parte ai lavori in programma all'Assemblea generale dell'Onu a New York.
Il gruppo era formato da dieci persone, di cui sette funzionari del ministero degli Esteri, compreso il presidente della commissione Esteri al Senato, Konstantin Kosachyov. Quest'ultimo ha definito la decisione americana “un oltraggio” nei confronti della Russia e ha assicurato di portare la questione di fronte al segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres.
Mosca: "Situazione spiacevole"
Ancora da chiarire la motivazione del gesto degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato dall'agenzia Interfax, Mosca ritiene inaccettabile il trattamento riservato ai suoi funzionari.
Come ha rivelato a Sputnik il vicecapo del ministero degli Affari Esteri russo, Sergey Ryabkov, il vice ambasciatore degli Stati Uniti in Russia, Bart Gorman, è stato convocato dallo stesso ministero per chiarire la vicenda.
Durissima anche la presa di posizione dei piani alti del Cremlino. Il portavoce della presidenza russa, Dmitry Peskov, ha sottolineato il grave atteggiamento del governo statunitense: "La situazione è molto, molto preoccupante e spiacevole. Washington ha violato i propri impegni internazionali".
In ogni caso, Kosachev ha affermato di non aver ricevuto in tempo il visto Usa e che quindi non ha potuto partecipare alla settimana di incontri prevista all’Assemblea generale delle Nazioni Unite assieme al resto della sua squadra.
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