Cellulosa e crimine sembrano due amanti che non riescono a separarsi l'uno dall'altro. Possono passare anni prima che il grande schermo riproponga la storia di un criminale in versione cinematografica, ma in ogni caso, presto o tardi, il mondo della pellicola ci ricasca, sembra non poterne farne a meno di banditi, assassini, rapinatori e trafficanti. Ed è così infatti che anche in Italia Michele Placido ha raccontato, le donne, le rapine e le fughe di Vallanzasca ne ''Gli angeli del male'', Andrea Porporati ha descritto le vite di Felice Maniero e della Mala del Brenta nel suo ''Faccia d'angelo'', ''Romanzo Criminale'' ha proposto la storia della Banda della Magliana, mentre in Francia Vincent Cassel ha prestato il suo volto nel film ''Nemico pubblico numero 1'' che racconta la vita del gangster Jacques Mesrine. Storie diverse, biografie agli antipodi e regie divergenti, ma una cosa accomuna questi film, il fatto che siano stati girati tutti quando i soggetti erano ormai in declino, all'ergastolo, oppure divenuti solo un ricordo della storia contemporanea.
I messicani però si sono superati, perchè il 15 gennaio nelle sale del Centro America uscirà il film basato sulla storia del narcotrafficante Joaquin Guzman '' El Chapo'', che è evaso dal carcere di massima sicurezza dell'Altiplano l'11 luglio 2015 con una fuga che ha avuto un eco mondiale. E' ancora oggi uccel di bosco e persiste nell'essere il re del cartello della droga di Sinaloa.
Il regista Alex Huriega ha messo in scena la biografia dell'uomo concentrandosi sulla sua vita criminale e
sopratutto sulle sue evasioni. Un'occasione per il pubblico di vedere un film su un eroe del male e per i federali invece l'opportunità di rivedere di nuovo il Chapo, inafferrabile per la legge ma non per la macchina da presa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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