"Non ho commesso alcun reato, alcun delitto". Con queste parole Dominique Strauss-Kahn ha respinto le accuse di sfruttamento della prostituzione al processo a Lille che lo vede imputato insieme ad altre 13 persone.
L'ex direttore del Fondo monetario internazionale ha anche negato "attività selvagge", sostenendo che i festini a cui ha partecipato sono stati pochi e rari e ha ribadito che non sapeva che le donne coinvolte fossero prostitute. Strauss-Kahn rischia fino a 10 anni di carcere e una multa da un milione e mezzo di euro.
L'esponente socialista, tra i favoriti per la corsa all'Eliseo del 2012 prima che gli scandali lo travolgessero, è accusato di essere il principale promotore e beneficiario di un giro di squillo d'alto bordo impegnate in serate libertine tra Francia e Stati Uniti.
Dsk ha anche ripetuto che non sapeva si trattasse di prostitute: a una domanda in tal senso del giudice che gli chiedeva se avesse cambiato idea, ha risposto "no". Il pm ha sempre negato che potesse ignorare che si trattasse di sesso a pagamento, a maggior ragione perchè le serate erano organizzate principalmente per lui.
Di parere contrario le prostitute. "Piangevo e dicevo che mi faceva male ma ero consenziente, avevo bisogno di quei soldi": lo dice una di loro nel corso del processo. E poi ancora: "Era un rapporto animale, contro natura. Non avevo l'abitudine di quelle pratiche".
Questa mattina, davanti al Tribunale, sono entrate in gioco anche le Femen.
Tre ragazze a seno nudo si sono piazzate sul tetto della vettura che portava l'ex capo del Fondo monetario internazionale. Con slogan disegnati direttamente sul corpo e facendosi sentire con grida e insulti le tre ragazze sono saltate sulla vettura prima di essere bloccate e allontanate dalla polizia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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