Terremoto in Messico: l'epicentro è nel sud del Paese

Il bilancio provvisorio delle vittime del terremoto è di quattro soggetti deceduti, ma si teme che il bilancio di sangue possa presto salire

Terremoto in Messico: l'epicentro è nel sud del Paese

Un forte terremoto è stato avvertito ieri mattina in Messico, nelle regioni centrali e meridionali del Paese. Alla scossa è stato inizialmente attribuito il valore 7.7 della scala Richter, ma, successivamente, il servizio sismologico locale lo ha fissato a 7.5, mentre l’agenzia scientifica americana United States Geological Survey (Usgs) lo ha infine ridotto a 7.4. Il sisma avrebbe causato delle vittime e si è verificato in un momento in cui la nazione ispanica sta ancora lottando contro l’epidemia di Covid, che ha finora provocato lì 185.122 contagi e 22.584 morti.

Il terremoto avrebbe cominciato a scuotere il Messico verso le otto del mattino (ora locale) di ieri. L’epicentro è stato localizzato nello Stato di Oaxaca, nel sudovest del Paese centroamericano. In particolare, le scosse si sarebbero originate 9 chilometri a ovest della località El Coyul. Il sisma si è poi propagato in tutta la nazione, fino a essere avvertito anche dagli abitanti di Città del Messico.

I movimenti tellurici hanno purtroppo causato dei decessi, con il bilancio provvisorio dei morti che segna per il momento quattro vittime accertate del fenomeno naturale. Tuttavia, si teme che il macabro numero possa presto salire.

Con lo sprigionarsi delle scosse è anche scattato l’allarme tsunami, dato che, in contemporanea con il sisma, era stato segnalato, tramite un video, che l’acqua del mare di un porticciolo della località di Santa María Huatulco, sempre nello Stato di Oaxaca, si stava ritirando per effetto del terremoto, minacciando di conseguenza l’arrivo di un’onda anomala. Fortunatamente, l'allerta-tsunami è in seguito rientrata.

Il sisma ha causato il panico tra la gente, con il web che è stato inondato di filmati amatoriali che mostrano i cittadini in strada impauriti mentre risuonano le sirene degli allarmi-terremoto. Gli stessi video riprendono anche la terra intenta a oscillare a causa delle scosse nonché crepe nel terreno che si aprono e si richiudono su impulso del fenomeno, dando così l’impressione che in quei momenti immortalati “la terra respirasse”.

Le autorità, per bocca del

presidente federale Andres Manuel Lopez Obrado, invitano con forza la popolazione a mantenere la calma. Nel frattempo, proseguono le operazioni di soccorso nelle zone su cui il terremoto si è abbattuto con maggiore intensità.

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