È arrivata l'incriminazione formale per tre persone accusate di avere ucciso Daphne Caruana Galizia, giornalista trovata morta vicino alla sua casa di Bidnija, nella zona settentrionale di Malta.
Si tratta del 55enne Vincent Muscat e di due fratelli, rispettivamente di 55 e 53 anni, George e Alfred Degiorgio. Sette persone sono invece state rilasciate dopo il fermo avvenuto venerdì nell'ambito delle indagini.
I Muscat e Degiorgio si sono dichiarati non colpevoli, ma in loro possesso ci sono materiali per la fabbricazione di ordigni che potrebbero essere stati utilizzati per fare saltare l'automobile della giornalista.
A incastrarli le analisi delle celle telefoniche della zona di Triw il-Bidnjia, dove Daphne è stata uccisa, che riconducono ai loro cellulari.
I tre fermati, secondo quanto scrive il quotdiano locale Times of Malta, sono noti da tempo alla polizia.
Nel 2014 Muscat sopravvisse a tre colpi alla testa, ma era già stato coinvolto in un fallito colpo in banca nel 2010. Allo stesso episodio, in cui avvenne il tentato omicidio di un poliziotto, parteciparono anche gli altri due, con condanne penali alle spalle.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.