Giappone e Usa allineati sulla Corea. Cina: "Serve distensione"

Dai due Paesi l'invito alla moderazione per il regime. Xi: "Abbassare la tensione"

Giappone e Usa allineati sulla Corea. Cina: "Serve distensione"

"Continua ancora nei suoi pericolosi atti provocatori". Si legge questo in dichiarazioni rese dal primo ministro giapponese Shinzo Abe, che accusa la Corea del Nord e dopo un telefonata con il presidente americano Donald Trump assicura "una stretta cooperazione per indurre alla moderazione", in un momento in cui la tensione è altissima.

Parole che somigliano molto a quelle del portavoce del Pentagono, Gary Ross, che chiede a Pyongyang di "astenersi da azioni provocatorie e da una retorica destabilizzante", ma pure di "rispettare i suoi obblighi internazionali e tornare a partecipare a seri negoziati".

C'è un appoggio forte da parte del Giappone alla politica americana, quella che prevede "tutte le opzioni sul tavolo" e una cooperazione anche militare, con due cacciatorpedinieri di Tokyo andati a unirsi alla flotta guidata dalla portaerei Carl Vinson, diretta verso le acque coreane.

"Serve moderazione", sostiene intanto il presidente cinese Xi Jingping, convinto che sarà la scelta di tutte le parti e che "eviteranno azioni che aggravino le tensioni nella

penisola. Se le parti si fanno carico delle responsabilità - ha detto - e si incontrano a metà strada, possono risolvere la questione nucleare della Corea del Nord e denuclearizzare la penisola coreana".

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