Trump e Macron vanno d'amore e d'accordo. Ma non sul nucleare in Iran

Trump: "L'accordo sul nucleare in Iran è un disastro". Macron invece dice che va preso "come parte di un disegno più ampio riguardante la sicurezza nella regione"

Trump e Macron vanno d'amore e d'accordo. Ma non sul nucleare in Iran

Vanno d'accordo su molti temi Emmanuel Macron e Donald Trump, come è emerso in queste ore dopo l'incontro tra i due leader alla Casa Bianca. Addirittura il giovane presidente francese ha sottolineato che con Trump ha un "rapporto speciale". E Trump prima di entrare nello studio ovale ha lodato il lavoro di Macron e ha detto: "Sarà un presidente fantastico per la Francia. La mia è solo una previsione".

Su un punto, però, c'è dissidio totale: "Le persone conoscono la mia posizione sull'accordo sull'Iran, è un disastro", ha detto Trump. "È stato un accordo terribile, non avrebbe mai dovuto essere siglato". Poi ancora: "È da pazzi, è ridicolo", "ma ne parleremo". Ed ha minacciato Teheran: "Se rilancerà il programma nucleare avrà grossi problemi come mai li ha avuti prima d’ora". Secondo il presidente americano l Iran sta "testando i missili, di cosa si tratta?". Ed ha aggiunto: "Ovunque tu vada, c’è l’Iran dietro ai problemi e la Russia è sempre più coinvolta".

Il presidente francese Macron da parte sua ha ribadito invece che l'accordo è "importante" e ha sottolineato che fa parte di una strategia regionale: "Dobbiamo prenderlo come parte di un disegno più ampio riguardante la sicurezza nella regione".

Trump ha fatto appello al presidente francese chiedendogli di essere forti e uniti e ringraziandolo per la "grande partnership" nella recente operazione militare in Siria in risposta al presunto attacco chimico da parte del governo di Damasco: "Insieme ai nostri amici britannici, gli Stati Uniti e la Francia hanno recentemente assunto delle azioni decisive in risposta all’uso di armi chimiche da parte del regime siriano. Voglio ringraziare personalmente il presidente Macron, le forze armate francesi e il popolo francese per la loro forte collaborazione". "Insieme - ha sottolineato Macron - potremo sconfiggere il terrorismo, insieme riusciremo a liberarci delle armi di distruzione di massa in Corea del Nord e Iran e insieme costruiremo un multilateralismo più forte".

Tra i funzionari Usa che accompagnavano i due c’erano il vicepresidente Mike Pence, la figlia del presidente Ivanka Trump con il marito (e consigliere) Jared Kushner, il segretario al Tesoro Steve Mnuchin, quello al

Commercio Wilbur Ross, il neo consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton, la portavoce Sarah Sanders, il segretario all’Energia Rick Perry, quello all’Agricoltura Scott Pruitt e il consigliere economico Larry Kudlow.

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