In vista dell'Inauguration Day del prossimo 20 gennaio, una giornata che si rivelerà "ancora più grande di quanto mi aspettassi". E ancora: "Per molti anni il nostro paese è stato diviso, pieno di rabbia e diffidente. Molti dicono che questo non cambierà mai, l'odio è troppo profondo". E, invece, il neo presidente americano Donald Trump assicura: "Cambierà!". E poi torna sui nuovi posti di lavoro: "I democratici sono furiosi, perchè tanti democratici di Obama hanno votato per me. E con tutti i posti di lavoro che sto riportando nel nostro paese, quel numero diventerà ancora più grande. Aziende automobilistiche e di altri settori se intendono fare affari nel nostro paese devono ricominciare di nuovo a fare qui le cose . Si vincerà!". E, infine, l'invito alla grande giornata del 20 gennaio a Washington: "Buon divertimento!".
Ormai siamo agli sgoccioli. Ancora pochi giorni e Trump sarà nominato presidente degli Stati Uniti. Allora inizierà per lui e per il suo staff un cammino di governo di cui finora si è solo chiacchierato. Dalle parole ai fatti. Molte delle misure che il tycoon intyende attuare interesseranno anche il Vecchio Contimnente. Anche per gli europei sarà, infatti, più difficile viaggiare negli Stati Uniti. In una intervista al quotidiano britannico Sunday Times, ha spiegato che intende prendere "una serie di misure" che mirino a rendere molto più sicuro il confine americano. Come già annunciato in campagna elettorale, farà applicare "controlli estremi" per chi arriverà da "parti del mondo conosciute per il terrorismo islamico" e introdurrà restrizioni anche per i cittadini europei.
"Altri Paesi usciranno dall’Unione europea, seguendo l’esempio della Gran Bretagna", spiega il neo presidente che ritiene la Brexit "una gran cosa". Tanto che intende siglare "un accordo commerciale con il Regno Unito". Con l'Unione europea, d'altra parte, non ci va giù troppo per il sottile. A partire dal giudizio sulla cancelliera tedesca Angela Merkel a cui imputa "un errore catastrofico", l'aver cioè consentito l'ingresso di un milione di immigrati in Germania. "Inizio il mio mandato con fiducia sia in Vladimir Putin sia nella cancelliera tedesca Merkel - spiega - ma intendo verificare quanto tutto ciò possa durare". E lo stesso farà con l'Alleanza atlantica, anche se (e ci tiene a farlo sapere) la ritiene "molto importante".
"La Nato è un’organizzazione obsoleta, non si è occupata di lotta al terrorismo. Ha dei problemi. É vecchia perché è stata disegnata molti e molti anni fa - spiega alla Bild - solo cinque Paesi pagano la quota dovuta e questo non è giusto nei confronti degli Stati Uniti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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