Trump vuole trasformare i social in una rete pre-crimine

L'idea di Trump è ad oggi irrealizzabile, ma i social dovrebbero fare di più. Su Twitter, ad esempio, il portavoce dei Talebani continua ad invocare morte

Trump vuole trasformare i social in una rete pre-crimine

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha chiesto alle società di social media di sviluppare strumenti in grado di rilevare potenziali autori di stragi, come quelle avvenute ad El Paso, in Texas ed a Dayton, nell’Ohio. Trump ha dato mandato al Dipartimento di Giustizia di sviluppare, in collaborazione con le società di social media, nuovi strumenti di allerta precoce che possano identificare dei segnali inequivocabili. Ad oggi nulla di ciò è realizzabile, ma le società che gestiscono i social dovrebbero fare di più.

Trump e la rete precrimine: prevedere gli atti terroristici prima che accadano

"Immaginate un mondo senza omicidi"

Una rete pre-crimine avrebbe l’obiettivo di monitorare, in un sistema pienamente condiviso, tutte le attività compiute dagli utenti registrati sui social, sulle quali ipotizzare possibili azioni criminali. Parliamo sempre di piattaforme non governative. La rete, strutturata su modelli previsionali strategici, operativi e tattici, potrebbe contribuire a prevedere gli atti terroristici prima che accadano, fermando i potenziali autori. Si tratta, quindi, di ipotizzare un futuro distopico in base ai dati attuali, con interpolazione di un comportamento X correlabile ad ampio spettro con dati grezzi suddivisi per categorie per ottenere un ipotetico risultato Y, probabilmente affidabile. La rete non sarebbe progettata in funzione deterrente standard, ma per prevenire possibili azioni criminali, con strumenti e strategie che dovrebbero anticipare quell’azione.

La rete precrimine di Trump non è fattibile

Non esiste alcun algoritmo in grado di prevedere il futuro

La maggior parte di noi possiede un profilo social che trasforma nel tempo sul proprio Truman Show. La società che gestisce quel profilo registra ogni tipo di preferenza e dato immesso dall’utente: dalle foto alla frequenza dei post, dagli argomenti trattati a quelli cercati, dall numero medio di follower alle interazioni primarie e secondarie solo per citarne alcuni. Attualmente non esiste alcun algoritmo in grado di prevedere il futuro, mentre gli individui dotati di poteri extrasensoriali e precognizione amplificata esistono solo nei film. Gli algoritmi attuali si limitano a delle previsioni in base all’analisi di un determinato numero di dati input ed output. Previsioni strutturate su delle variabili preimpostate. L’Intelligenza Artificiale che “magicamente” suggerisce sulla bacheca l’argomento a lui affine, non ha previsto il futuro: ha semplicemente condiviso un risultato ritenuto abbastanza affine all’utente in base al suo precedente storico. E’ l’interazione dell’utente con uno specifico tipo di argomento a plasmare il suggerimento futuro. Ecco perché i motori di ricerca dei social media raccomandano all’utente dei contenuti simili a quelli letti o cercati in precedenza. E' l'algoritmo che genera previsioni in base all'attività di interesse monitorata, garantendo una mole impressionante di contenuti ed instillando un "senso di appartenenza" alla causa o all'argomento cercato. Tuttavia una cosa è suggerire all’utente degli argomenti a lui affini, un’altra è identificare un possibile autore di stragi. Perché se è vero che da un lato gli strumenti predittivi continuano a perfezionarsi, dall’altro si rivelerebbero del tutto inaffidabili nell'identificare uno stragista. Parliamo di una incredibile miriade di fattori e parametri (sociali, economici, psicologici e fisiologici solo per citarne alcuni) che andrebbero prima previsti dall'uomo e poi analizzati dall'IA. Quest'ultima, infine, tenterebbe di ipotizzare (calcolando sempre input ed output preimpostati) una probabile futura azione criminale dell’utente indiziato. Ma quali sarebbero gli switch affidabili che un programmatore dovrebbe considerare per consentire all'IA una previsione affidabile? Prima parlavamo del precedente storico. L’attuale Intelligenza Artificiale non può predire il futuro, ma è in grado di generare delle previsioni affidabili scaturite da precedenti circostanze memorizzate.

Un’IA avrebbe potuto prevedere la strage di El Paso?

I social media raccomandano contenuti simili a quelli cercati in precedenza

Come abbiamo già detto, l’Intelligenza Artificiale elabora delle variabili ipotetiche su dati preesistenti. Un modello predittivo ha un problema di definizione in termini. La previsione, infatti, sarebbe impossibile senza un affidabile campione di dati preimpostati. Senza alcun tipo di dato precedente, l’IA non potrebbe prevedere nulla. Medesimo ragionamento valido per l’uomo anche se quest’ultimo possiede la fantasia che non sempre sfrutta (ma questo è un altro discorso). Le azioni terroristiche sono per antonomasia imprevedibili, spesso casuali. I problemi legati all’efficacia dei modelli previsionali per contrastare la poliedricità e non convenzionalità della minaccia futura, così come l'elaborazione del dato esauribile nell’ambito del contesto operativo, oggi sono reali.

L'esempio del profilo Twitter del portavoce dei Talebani

Lo scorso marzo la strage di Christchurch, in Nuova Zelanda, fu trasmessa in diretta su Facebook dal killer. Quel video, condiviso senza censura, salvato e ri-condiviso, fece il giro del mondo. Nuove versioni del video, editate e ritenute politicamente corrette, continuano ad essere presenti sulla rete e riproposte in quei paesi incapaci di creare efficaci protocolli di esposizione. L'incompetenza di chi non è in grado di capire e contrastare le dinamiche della propaganda terrorista, continuerà a creare vittime. Quei trailer di morte, ritenuti "non lesivi", saranno utilizzati dalla propaganda jihadista. Dopo quell'episodio, i social annunciarono che avrebbero adottato nuovi parametri di sicurezza per arginare il fenomeno del terrorismo e della propaganda jihadista.

Profilo ufficiale Twitter del portavoce dei Talebani. Il portavoce ha condiviso il video "Umari Army (6)". Un ora e 22 minuti di propaganda jihadista (che andrebbe studiato minuziosamente). Un "capolavoro" di propaganda jihadista con al suo interno ogni tipo di contributo (riprese, film, videogame) modificato per un solo fine: instillare l'odio verso gli occidentali e de-umanizzare le vittime. Al suo interno anche tattiche e procedure per compiere attentati. Il tutto su Twitter, disponibile anche in questo istante. Volete scaricare il video? Volete morte in HD? Avete connessione lenta? Tutti i link sono disponibili. Questa non è libertà d'espressione. Perchè Twitter non estirpa quel profilo di morte del portavoce dei Talebani?

Ecco come uccidere: le istruzioni in un video su Twitter

"Umari Army (6)"

1 ora e 22 minuti di propaganda jihadista di altissimo livello disponibile su Twitter. Un video, certamente creato da esperti in Information Warfare, che andrebbe studiato minuziosamente. Nei primi 14 minuti, i talebani affermano che il nemico dell'Islam è l'Occidente, con Stati Uniti in testa. Nei primi 14 minuti è riscontrabile un minuzioso lavoro di editing, necessario per instillare sdegno nello spettatore. Voci di soldati israeliani ed americani che ridono incollate sulle immagini di musulmani morti. Noi siamo una nazione di pace - dicono i talebani - perchè ci hanno colpito con bombe nucleari, batteriologiche e chimiche? I talebani mostrano dei bambini morti (non importa in quale parte del mondo, basta che siano musulmani) e si chiedono: "sono questi i terroristi? sono loro che dovrebbero minacciare l'Europa e l'America? Questi bambini in preghiera possiedono bombe ed armi? quali sono i loro crimini?"

"Perchè colpiscono i nostri luoghi sacri? Siamo noi il centro del terrorismo?" Le immagini poi mostrano l'Enola Gay che sgancia la bomba su Hiroshima (filmato ricreato al computer per documentari), che sappiamo essere ubicata indubbiamente in qualche regione musulmana. Il B-29 (è ancora in servizio quindi) semina morte e distruzione sui bambini colpiti in Siria da un qualche tipo di sistema chimico. Ma tutto ciò poco importa: il fine è montare l'odio, annullare ogni tipo di preconcetto, deumanizzare il nemico, motivare l'omicidio indiscriminato contro donne e bambini. Perchè la Jihad è eterna. Un concetto che al Qaeda e lo Stato islamico ribadiscono da anni. "L'Occidente vi sta mentendo, come possiamo sederci al tavolo delle trattative? Popolo del mondo! Imperialisti e trasgressori occidentali ti mentono. Con il pretesto della sicurezza internazionale, uccidono i musulmani. L'11 settembre del 2001 gli Stati Uniti hanno ricevuto uno schiaffo pesante sulle loro facce oscure come conseguenza delle loro politiche interventiste e non del nostro agire. Nei paesi musulmani, gli occidentali non portano benessere, ma costruiscono strade per spostare i mezzi militari". Ma questo è solo l'inizio. Nel video Umari Army (6), i talebani ci mostrano sette attentati diversi, sette VBIED guidati da terroristi, nella sezione "Ricordi affettuosi di coloro che cercano il martirio". La presentazione dei "martiri" (virgolettato per rispettare i 99 nomi di Dio e, quindi, la vera comunità musulmana) è in stile Fast and Furious. Ogni martire è presentato con una scheda: nome, età, tipo di veicolo, esplosivo, target. Tutti i martiri ricevono copertura video dai droni in volo che ne seguono il percorso. Successivamente, il video è modificato con tutte le informazioni disponibili, come se fosse un videogame. Nel video si notano numerosi briefing per istruire i "martiri" e diverse preparazioni di VBIED. Presente anche un passaggio audio del leader dei talebani, Hibatullah Akhundzada. La donna per i talebani?

"Le donne non hanno alcun diritto. Musica e canzoni 24 ore su 24, drammi osceni e film (si vede Titanic), sono una profanazione del credo di una nazione e rappresentano il degrado del patrimonio culturale dell'Afghanistan. La promozione delle idee occidentali può mai essere considerata civiltà e miglioramento?". Tali video vanno analizzati con lucidita e razionalità. L'ideologia non può essere sconfitta militarmente. Qualsiasi tipo di vittoria non si basa sulla conquista fisica del territorio, ma sulla volontà di piegare la forza di volontà ed il desiderio di combattere il nemico.

La sfera di influenza della strategia del terrorismo è nel campo psicologico. L'ideologia jihadista non può essere affrontata e sconfitta con l'artiglieria che conquista e la fanteria che occupa. Perchè Twitter non estirpa quel profilo di morte del portavoce dei Talebani?

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