Il piano era stato formulato da Poroshenko, ora il parlamento ucraino ha approvato un disegno di legge che concederà uno status speciale e autonomia limitata alle aree dell'Ucraina orientale sotto il controllo dei separatisti filorussi. Ma c'è una condizione importante: nelle zone interessate si dovranno tenere elezioni locali sotto la giurisdizione di Kiev. Questa condizione era già stata contestata sia dai ribelli filorussi che da Mosca. Il parlamento di Kiev ha inoltre approvato un progetto per chiedere al Consiglio di sicurezza dell’Onu e all’Ue di dispiegare forze di pace nel sud-est ucraino. La proposta è stata votata da 341 deputati (226 i voti necessari). I ribelli, com'è noto, sono contrari alla presenza di peacekeeper nel Donbass.
Poroshenko e Lavrov
Le elezioni locali nel Donbass in mano ai separatisti devono svolgersi nel rispetto della legge ucraina, ha ribadito Poroshenko. "Tratteremo solo con i rappresentanti di Donetsk e Lugansk eletti legittimamente secondo la legge ucraina, in un processo che rispetterà gli standard internazionali". Secondo il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, invece, il progetto di Poroshenko "ignora completamente" l’intesa che prevedeva un dialogo tra Kiev e i ribelli per organizzare le elezioni locali e definire il futuro status delle regioni. Uno dei leader separatisti, Denis Pushilin, accusa il presidente ucraino di non volere la pace.
Mosca dispiega bombardieri in Crimea
Ad un anno dal referendum e dalla successiva annessione della Crimea, la Russia si prepara a dispiegare nella regione bombardieri strategici Tupolev 22-M3. Ufficialmente si tratta solo di un’esercitazione. A riferirlo è stata una fonte del ministero della Difesa di Mosca citata dall’Itar-Tass, senza precisare la data del dispiegamento. Il presidente russo ha ordinato manovre militari massicce nel quadro delle quali la Russia ha anche dispiegato batterie di missili Iskander-M nell’enclave occidentale di Kaliningrad, tra Polonia e Lituania.
Kiev apre a esercitazioni di truppe polacche e Usa
Il parlamento di Kiev ha anche approvato che le truppe statunitensi e polacche possano entrare nel territorio ucraino per consentire loro di partecipare a esercitazioni militari.
Per quest'anno sono previste tre serie di manovre congiunte fra le forze di Kiev e quelle di Stati Uniti e Polonia e, secondo la Costituzione ucraina, il parlamento di Kiev deve dare il suo benestare ogni volta che le truppe straniere devono entrare nel Paese.
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