Usa, afroamericano ucciso da polizia Violenti scontri in strada

La polizia di Stato della Lousiana sta effettuando indagini per accertare la dinamica dei fatti. L’afroamericano, il 31enne Trayford Pellerin, forse era armato di un coltello

Usa, afroamericano ucciso da polizia Violenti scontri in strada

Tensione sempre più alta negli Usa a seguito dell’uccisione di un altro afroamericano ad opera della polizia.

La nuova tragedia, sulla quale stanno indagando le forze dell’ordine dello Stato della Louisiana, è avvenuta nella serata di venerdì. A perdere la vita, il 31enne Trayford Pellerin: secondo la prima ricostruzione, il giovane avrebbe cercato di entrare in un minimarket armato di coltello quando gli agenti del dipartimento di Lafayette hanno aperto il fuoco. Secondo la dichiarazione della Polizia della Louisiana, gli agenti sono intervenuti intorno alle 20 nel negozio dopo una chiamata che parlava di "una persona armata di coltello". Inoltre nel comunicato si spiega che all’arrivo degli uomini delle forze dell’ordine, Pellerin si trovava nel parcheggio del negozio ed aveva un coltello. Gli agenti hanno cercato di arrestarlo ma lui si è allontanato. A quel punto gli ufficiali lo hanno seguito a piedi e hanno usato i taser per bloccarlo. Ma il tentativo è fallito. Mentre il 31enne cercava di entrare in un minimarket situato lungo la NW Evangeline Thruway i poliziotti hanno sparato.

La scena è stata registrata in video. Rikasha Montgomery, un testimone, ha detto a The Advertiser che l'afroamericano impugnava un oggetto che sembrava un coltello e continuava a camminare lungo la strada mentre alcuni agenti gli sparavano alle spalle con i taser. Inoltre, come ha raccontato ancora, i poliziotti gli hanno gridato al 31enne di stendersi a terra. "Hanno sparato quando l'uomo ha raggiunto la porta di una stazione di servizio Shell. Quando ho sentito gli spari, non ho potuto tenere il telefono fermo- ha detto-. Mi sono spaventato. Sono traumatizzato. Sei così abituato a sentirne parlare... ma non avrei mai pensato di sperimentarlo". Per fermare il sospetto sarebbero stati sparati almeno 11 colpi. Ciò lo si deduce dai rumori catturati nel video.

Pellerin è stato subito portato in un ospedale ma i medici hanno solo potuto constatarne il decesso. La polizia di Stato della Lousiana ha detto che nessun agente è rimasto ferito e che le indagini sono "attive e in corso". L'avvocato per i diritti civili Benjamin Crump ha dichiarato alla Cnn che la famiglia di Pellerin ha chiesto il licenziamento degli agenti coinvolti. "Ci rifiutiamo di lasciare che questo caso si risolva come tanti altri: in silenzio, senza risposte e giustizia", ha detto il legale che rappresenta anche le famiglie di Floyd e Taylor. "Pellerin era timido, intelligente ma soffriva di ansia e potrebbe essere stato spaventato dagli ufficiali", ha raccontato la madre Michelle a The Advocate. La donna, poi, ha aggiunto: "Invece di dargli una mano, gli hanno dato dei proiettili".

La morte di Pellerin non fa altro che alimentare tensioni razziali e la rabbia per quelle che vengono definite brutalità della polizia nei confronti di cittadini afroamericani. Tensioni acuite anche dalle manifestazioni, in alcuni casi condite da violenze, da parte dei Black Lives Matter. Sabato si è tenuta una veglia sul luogo dove ha trovato la morte il 31enne. Una manifestazione pacifica. In serata, invece, sono cominciati gli scontri con gli agenti costretti ad intervenire in tenuta antisommossa per riportare l'ordine. Diversi gli arresti effettuati, anche se non è stato specificato il numero.

"Il nostro intento non sarà quello di lasciare che le persone disturbino la nostra città e mettano in pericolo i nostri cittadini, i nostri automobilisti e i nostri quartieri", ha dichiarato il capo della polizia ad interim Scott Morgan.

"Sosteniamo i diritti del Primo Emendamento delle persone", ha sottolineato lo sceriffo della parrocchia di Lafayette, Mark Garber. "Tuttavia- ha aggiunto- quando si tratta di distruzione di proprietà, non daremo fuoco a Lafayette".

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