Un patrimonio personale di 72 milioni di dollari, accumulato senza neppure avere compiuto diciotto anni, giocando in Borsa nelle pause tra una lezione e l'altra. Se la storia di Mohammed Islam fosse stata vera, riassumendola sarebbe stata più o meno così.
Peccato che la notizia, riportata dal magazine New York, in realtà di vero, come si è scoperto dopo la pubblicazione, non avesse molto. La storia del 17enne studente della Stuyvesant era piaciuta a molti (anche a noi), ma a conti fatti non era altro che uno scherzo.
Figlio di immigrati bengalesi negli Stati Uniti, il ragazzo ha raccontato di essere riuscito ad accumulare una fortuna scommettendo nel settore del greggio e sull'oro. Convincente? Abbastanza per finire tra le "Ragioni per amare New York", raccolta di storie pubblicate ogni anno dal magazine che prende il nome dalla Grande Mela.
A chiarire che la storia del giovane milionario aveva poco di reale è stato lo stesso Islam, in un'intervista esclusiva rilasciata al New York Observer, con cui ha spiegato di non avere mai guadagnato 72 milioni di dollari giocando in Borsa e di non avere neppure mai investito in vita sua, se non in simulazioni del mercato azionario.
538em;">"In tutta onestà - ha confessato il ragazzo all'Observer - mio padre vuole diseredarmi. E mia mamma in pratica ha detto che non mi parlerà mai più. Pensano che se ho mentito su questa storia e non mi prendo le mie responsabilità non potranno più fidarsi di me".
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