E’ stato arrestato perché oppositore del regime di Nicolas Maduro, colpevole di aver firmato pochi giorni fa un documento con altri due colleghi di opposizione per chiamare all’appello tutti coloro che non si riconoscono nella dittatura del presidente venezuelano. Ieri pomeriggio un gruppo di cinquanta uomini del Servicio bolivariano de Inteligencia hanno fatto irruzione negli uffici del sindaco italo-venezuelano di Caracas, Antonio Ledezma, e lo hanno arrestato. Alcuni collaboratori del primo cittadino della Capitale raccontano di aver tentato di fermare gli agenti, ma alcuni colpi di pistola li hanno costretti ad allontanarsi. “Lo hanno portato via come un cane”, scrive su Twitter il deputato di opposizione Ismael Garcia. Secondo alcun testimonianze, Ledezma sarebbe stato colpito più volte e maltrattato, portato via senza un mandato di carcerazione. Al momento, scrive la moglie del sindaco, Mitzy Capriles, sempre su Twitter, dall’account Antonio Ledezma, “non sappiamo dove si trovi mio marito”.
L’11 febbraio Ledezma aveva firmato, con Leopoldo Lopez, in carcere da un anno, e Maria Corina Machada, destituita dal suo incarico di deputata proprio per le accuse di cospirazione contro Maduro, un appello alla transizione” del Paese di fronte alla grave crisi economica in corso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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