I direttori dei giornali vanno e vengono, non è una novità. ma il cambio della guardia al Wall Street Journal fa pensare che dietro ci sia una "motivazione politica". O, per meglio dire, un desiderio di rendere più dura la linea del giornale nei confronti dell'amministrazione Usa. Dall’11 giugno Matt Murray, attuale direttore esecutivo del quotidiano finanziario, prenderà il posto di Gerard Baker.
Un cambiamento, deciso da News Corp di Ruper Murdoch, che per certi versi sorprende, visto che, come ammette la stessa azienda editoriale, "sotto la guida (di Baker) negli ultimi cinque anni e mezzo il giornale ha visto aumentare la sua tiratura di oltre un terzo grazie alla rapida espansione digitale". Numeri positivi, dunque, ma per l'editore non basta.
Baker non viene cacciato ma assumerà l'incarico di "Editor-at-Large": scriverà articoli e farà interviste sul canale Fox Business News, oltre a tenere conferenze ed eventi per il Wsj. Arriva anche il plauso da parte del ceo di New Corp, Robert Thomson: "Gerry è stato un direttore di successo in un momento in cui il giornalismo è stato messo alla prova dal punto di vista digitale. Non ho dubbi che Matt sia un successore di valore e un leader con una integrità e un impegno ai massimi livelli".
Il ceo di Dow Jones & Company, William Lewis, plaude al nuovo direttore: "Matt è la persona giusta per prendere le redini e aiutarci a sfruttare le opportunità davanti a noi... c’è ancora così tanto da fare".Le voci, non confermate, sulle motivazioni alla base della sostituzione del Wsj sono queste: Baker era "troppo morbido" nella copertura delle notizie legate alla presidenza Trump.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.