Mentre infuriavano i combattimenti nel Donbass, da Berlino, dove si è recato per un incontro sulla sicurezza alimentare, il segretario di Stato Usa Anthony Blinken ha commentato le ultime notizie provenienti dall'Ucraina. E, in particolare, il titolare della diplomazia di Washington ha puntato il mirino sui presunti falliti obiettivi della Russia nell'attuale campagna militare. "L'obiettivo di Putin era eliminare l'Ucraina - ha dichiarato dalla capitale tedesca - un paese indipendente e sovrano. Ha fallito. Un'Ucraina indipendente e sovrana durerà molto più a lungo di Putin". "Quanto alla sua campagna militare - ha proseguito Blinken - le forze russe hanno fallito pesantemente nel tentativo di catturare Kiev. Le piccole conquiste della Russia sono state tutt'altro che decisive e hanno avuto un costo straordinariamente alto. Decine di migliaia di soldati russi sono stati uccisi o feriti dall'inizio dell'aggressione e la Russia continua a perdere un gran numero di carri armati, aerei, navi, equipaggiamenti e munizioni". L'oramai prossima conquista di Severodonetsk, città da cui a breve gli ucraini dovrebbero ritirarsi, non ha cambiato l'orientamento dell'amministrazione Usa sul giudizio dell'andamento della guerra. Secondo Blinken anzi, Mosca sta guadagnando porzioni di territorio ma a un prezzo molto elevato e che potrebbe incidere sulle mosse future del Cremlino.
Le ultime novità dal fronte hanno inoltre portato ad ipotizzare un possibile blocco delle operazioni militari. Lo hanno sottolineato, in particolare, gli analisti del think tank Institute for the study of war. "Le truppe ucraine sono riuscite per settimane ad attirare quantità sostanziali di militari, armi ed equipaggiamento nell'area di Severodonetsk - si legge nell'ultimo report dell'istituto con sede a Washington - degradando le capacità complessive delle forze di Mosca". Dunque dalla capitale russa potrebbe giungere l'ordine, dopo la definitiva presa di Severodonetsk, di fermare o almeno rallentare l'iniziativa militare. Il tutto per permettere una riorganizzazione delle truppe e l'arrivo dei rinforzi per poi attaccare altre città del Donbass nel mirino di Mosca, a partire da Slovjansk e Kramatorsk.
La diretta:
Ore 22:45 | NYT, dentro Paese operano forze speciali Paesi Nato f
In Ucraina, per aiutare le forze di Kiev a sostenere l"mpatto delle truppe russe, ci sono unità di forze speciali appartenenti a diversi Paesi della Nato. Lo scrive il New York Times, secondo cui sono presenti forze speciali di Regno Unito, Francia, Canada e Lituania, ma anche alcuni uomini della Cia, che hanno continuato a operare segretamente, la gran parte a Kiev, e che coordinano l'enorme materiale di intelligence fornito dagli Us
Ore 21:51 | Slutsky: "Nato fa di tutto perchè niente negoziati"
Il presidente della commissione per gli affari internazionali della Duma di Stato, Leonid Slutsky, ha detto che la Nato, pur dicendosi a favore della risoluzione del conflitto in Ucraina attraverso i negoziati, in realtà sta facendo di tutto affinchè non abbiano luogo. "Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha affermato che la situazione in Ucraina dovrebbe essere risolta attraverso negoziati. Ma per rafforzare la posizione di Kiev, è necessario continuare a riempire di armi l'Ucraina e inasprire le sanzioni contro la Russia? La Nato sostiene i negoziati, ma loro stanno facendo di tutto affinchè non abbiano luogo", ha scritto sul suo canale Telegram.
Ore 20:30 | Filorussi: forze russe combattono dentro Lysychansk
Le truppe russe e le milizie dell'autoproclamata Repubblica di Lugansk sono entrate a Lysychansk, l'ultima roccaforte ucraina nella regione orientale ucraina, e stanno già combattendo all'interno della città: lo ha riferito un portavoce militare dell'autoproclamata repubblica. "La milizia popolare e le forze alleate della Federazione Russa sono entrate nella città di Lysychansk. Nell'area urbana sono già in corso combattimenti", ha riferito Andrei Morochko, ufficiale delle milizie di Lugansk, citato dall'agenzia russa Tass.
Ore 20:06 | Cnn, leader G7 annunceranno un bando sull'oro della Russia
I leader del G7 hanno concordato di annunciare un divieto di importazione sull'oro russo. Lo riferiscono fonti informate alla Cnn. L'oro è la seconda più grande fonte di reddito da export per Mosca, dopo l'energia.
Ore 19:12 | A Kiev scoppia grosso incendio in officina
A nord di Kiev è scoppiato un incendio su vasta scala. Colonne di fumo nero sono visibili da diversi quartieri della città, come Obolon e Troyeschina. Lo riporta l'agenzia di news ucraina Unian, che cita i tg locali. Secondo quanto riferito, testimoni oculari hanno sentito esplodere qualcosa all'interno dell'edificio prima dello scoppio dell'incendio.
Ore 18:24 | Lukashenko: "Blocco Kaliningrad come dichiarazione di guerra"
"Il blocco del transito tra l'enclave russa di Kaliningrad e la Lituania da parte di Vilnius corrisponde ad una dichiarazione di guerra de facto". Lo ha affermato, seceondo quanto riportato dall'agenzia Ria Novosti, il presidente della Bielorussia, Alexander Lukashenko, durante il colloquio con il presidente russo Vladimir Putin a San Pietroburgo.
Ore 18:08 | Putin: "Usa e europei hanno 200 testate nucleari pronte". Lukashenko: "Russia ci doti di aerei per trasporto bomba atomica"
I Paesi europei e gli Usa hanno "200 armi nucleari tattiche con 257 aerei pronti al loro potenziale uso". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, citato dall'agenzia Tass, dopo avere incontrato a San Pietroburgo il suo omologo bielorusso, Alexander Lukashenko. Quest'ultimo ha affermato che gli Usa e i Paesi europei della Nato stanno compiendo voli di esercitazione con aerei "che si preparano a trasportare testate nucleari". "Se si esercitano, significa che stanno pensando a qualcosa", ha aggiunto Lukashenko, chiedendo a Putin un aiuto per ammodernare aerei bielorussi per metterli in grado di trasportare testate nucleari.
Ore 17:54 | Kiev denuncia "bombardamenti di massa" dalla Bielorussia
L'Ucraina è oggetto di "bombardamenti di massa" dalla vicina Bielorussia. Lo ha denunciato il comando militare settentrionale dell'Ucraina, secondo cui 20 razzi "sono stati lanciati dal territorio della Bielorussia e dall'aria", colpendo il villaggio di Desna nella regione di Chernihiv. Non ci sarebbero feriti, ma un'infrastruttura locale è stata colpita. "I bombardamenti odierni sono direttamente collegati agli sforzi del Cremlino di coinvolgere la Bielorussia come co-belligerante nella guerra in Ucraina", si legge in un rapporto dell'intelligence di Kiev.
Ore 17:38 | Elicotteri russi lanciano missili contro villaggio provincia Sumy
Due elicotteri russi hanno lanciato missili contro Krasnopillia, un villaggio della provincia nord orientale di Sumy, vicino al confine russo. Lo scrive Kyiv Independent, citando le guardie di confine. Gli elicotteri hanno lanciato "sei missili non guidati" contro il villaggio. Per il momento non vi sono notizie di vittime.
Ore 17:30 | Putin, armeremo Bielorussia con missili Iskander-M
Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato la decisione di armare la Bielorussia con missili balistici di tipo Iskander-M.
Ore 16:52 | Tutta Severodonetsk in mano russa
La città di Severodonetsk, nella regione di Luhansk nell'Ucraina orientale, è completamente caduta nelle mani dei russi. Lo ha detto il sindaco di Severodonetsk , Oleksandr Stryuk, avvertendo i cittadini rimasti in città che ora non è più possibile partire.
Ore 16:19 | Erdogan, nessun progresso nei colloqui con Svezia sulla Nato
Non ci sono stati progressi sul tema dell'adesione della Svezia alla Nato nel corso del colloquio telefonico tra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e la premier svedese Magdalena Andersson. Lo rende noto la presidenza turca. Esortando Stoccolma a intraprendere "azioni concrete" per soddisfare le preoccupazioni di Ankara, Erdogan ha ribadito che "la Svezia dovrebbe adottare misure su questioni fondamentali come la lotta al terrorismo" e ha affermato che Ankara "vuole vedere impegni vincolanti su questi temi insieme ad un'azione concreta e chiara".
Ore 16:11 | A Lysychansk combattimenti strada per strada
Si intensificano gli scontri tra russi e ucraini nel Lugansk. I separatisti filo-Mosca hanno annunciato che a Lysychansk si "combatte per le strade". La città gemella di Severodonetsk sulla sponda opposta del fiume Donets, è considerata dai russi un obiettivo strategico per conquistare l'intera regione.
Ore 15:43 | Capo intelligence Kiev: "Svolta ad agosto. Torneremo ai confini del 1991"
La ritirata della difesa ucraina da Severodonetsk è "organizzata e tattica" ed entro la fine dell'anno l'Ucraina può ancora vincere, tornando ai confini del 1991. Lo ha detto, in un'intervista all'emittente britannica ITV News, il capo dell'intelligence di Kiev Kyrylo Budanov. "A partire da agosto ci saranno alcuni eventi, e dimostreranno al mondo intero che sta iniziando la svolta - dice ancora Budanov - "l'ho già detto e lo ripeto. Prima della fine dell'anno, i combattimenti attivi si ridurranno a praticamente nulla. Ne siamo certi. Riprenderemo il controllo dei nostri territori nel prossimo futuro", ha aggiunto Budanov.
Ore 15:30 | Sindaco Severodonetsk: "Truppe Kiev ritirate quasi del tutto"
Le truppe ucraine hanno "lasciato quasi completamente" la città di Severodonetsk, nella regione di Luhansk nell'Ucraina orientale, dove da settimane sono in corso violenti combattimenti con le forze russe. Lo ammette il sindaco di Severodonetsk Oleksandr Stryuk alla televisione di Stato, evitando di parlare di un ritiro completo. "Purtroppo hanno quasi lasciato completamente la città", ha detto riferendosi ai militari ucraini.
Ore 14:45 | Di Maio: "Putin potrebbe non fermarsi al Donbass"
"Non abbiamo nessuna certezza che Putin si fermi al Donbass, anzi se noi smettiamo di rifornire la resistenza ucraina potrebbe arrivare fino ai confini della Nato e dell'Unione europea, e lì poi scatterebbe l'art.5 della Nato". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, nel corso di un convegno a Napoli a Palazzo Reale.
Ore 14:01 | A Kiev torna il coprifuoco: sarà attivo dalle 23 alle 5
L'amministrazione regionale militare di Kiev ha reso noto che sul territorio della regione verrà imposto un coprifuoco, che sarà operativo tutti i giorni dalle 23.00 alle 5.00 del mattino. Lo riferisce il canale informativo Suspilne. Il coprifuoco durerà sei giorni, e partirà dal 26 giugno fino al 3 luglio.
Ore 13:15 | Kiev: "Raid da Bielorussia. Cremlino vuole coinvolgere Minsk in guerra"
Kiev accusa il Cremlino di voler "coinvolgere" l'alleata Bielorussia "nella guerra" in Ucraina. "Nella notte del 25 giugno è stato condotto sul territorio dell'Ucraina un attacco massiccio con missili e bombe - afferma l'intelligence militare ucraina (Gur), secondo quanto riporta Ukrinform - In particolare bombardieri russi hanno operato direttamente dal territorio della Bielorussia. Coinvolti sei Tu-22M3, che hanno lanciato 12 missili da crociera X-22 (Kh-22)". "I bombardieri sono partiti dalla base aerea di Shaykovka, nella regione russa di Kaluga - si legge - Poi, dalle regioni di Kaluga e Smolensk sono entrati nello spazio aereo della Bielorussia. Dopo il lancio dei missili sono tornati alla base aerea di Shaykovka, in Russia".
Ore 12:54 | Zelensky licenzia ambasciatori in Georgia, Slovacchia e Portogallo
Volodymyr Zelensky ha licenziato gli ambasciatori ucraini in Georgia, Ihor Dolgov, Slovacchia, Yurii Mushka, e Portogallo, Inna Ohnivets. Ignoti al momento i motivi della scelta. Lo si legge sul canale informativo ucraino Zn.Ua.
Ore 12:16 | Kiev: "Russia vuole spingere Bielorussia nel conflitto"
"L'attacco missilistico lanciato dalla Bielorussia oggi è direttamente legato agli sforzi del Cremlino tesi a trascinare la Bielorussia nella guerra in Ucraina in qualità di cobelligerante". Lo ha scritto su Telegram la direzione generale dell'intelligence ucraina.
Ore 12:11 | Autorità ucraine di Mariuopol denunciano situazione umanitaria "precipitata"
"La situazione umanitaria precipita. Oltre alla carenza dell'acqua, sta peggiorando la situazione relativa al cibo, causata in parte dalla diminuzione degli aiuti umanitari, in parte dal rientro in città delle persone dai villaggi vicini, in cui gli aiuti umanitari non erano proprio previsti. Ci sono file di migliaia di persone, e carenza di cibo". Lo ha scritto il consigliere del sindaco ucraino di Mariupol, Petr Andryuschenko.
Ore 11:07 | Attacco missilistico su Mykolaiv
"Nelle scorse ore sono stati attaccati qui a Mykolaiv l'infrastruttura del porto, quartieri residenziali, zone frequentate da civili". Lo ha riferito ai media ucraini Nataliia Humeniuk, portavoce del Comando Operativo Sud.
Ore 10:19 | Kiev: "Sono in totale 48 i missili russi lanciati contro obiettivi civili nella notte"
"48 missili russi cruise. Di notte. In tutta l'Ucraina. Esclusivamente su obiettivi civili... La Russia sta ancora cercando di intimidire l'Ucraina, causare panico e far temere alla gente i mostri Z... L'Ucraina sa tutto ed è pronta a tutto. E punirà per tutto il male..." Lo ha scritto sul proprio canale Twitter Mikhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ore 9:39 | Nuovo raid russo contro base di Yavoriv, 4 feriti
I bombardamenti nella notte hanno interessato anche la regione di Leopoli, nell'ovest dell'Ucraina e quindi in un'area solo marginalmente colpita dal conflitto. Così come reso noto dalle autorità locali, missili russi hanno centrato la base militare di Yavoriv, già colpita dalle forze di Mosca lo scorso 13 marzo. In particolare, sarebbero stati sei gli ordigni sparati, secondo il comando dell'esercito ucraino, dal Mar Nero. Almeno due i missili intercettati. Le esplosioni hanno provocato al momento quattro feriti.
Ore 9:30 | Raid ucraino contro un deposito di munizioni russo nell'area occupata della provincia di Lugansk
Un missile ha centrato pochi minuti fa un grande deposito di munizioni utilizzato dall'esercito russo nella località di Svatove, situata in un'area dell'oblast di Lugansk occupata dalle truppe di Mosca. Ad annunciarlo sono stati diversi media ucraini, ma il raid è stato confermato dagli stessi separatisti filorussi e dalle testimonianze video diffuse sui social. Nella immagini si nota una densa nuova di fumo uscire da un complesso, i danni potrebbero essere stati ingenti.
ЗСУ завдали удар по Сватовому із тактичного ракетного комплексу Точка-У. Горять склади російських окупантів. Це вже і росіяни визнають на своїх сторінках у соцмережах pic.twitter.com/XAK0xE01Wn
— Армія FM (@Armia_fm) June 25, 2022
Ore 9:27 | Kiev: "Lanciati 24 missili dalla Bielorussia"
Secondo i report dell'esercito ucraino, così come reso noto dal comando generale delle forze di Kiev su Telegram, tra le 3:45 e le 5:30 della scorsa notte almeno 24 missili sono stati lanciati dal territorio bielorusso e, in particolare, dall'area della località di Mazyr. I raid hanno provocato almeno un morto e ingenti danni nella regione di Zhytomyr.
Ore 8:55 | Raid a Zhytomyr, almeno un morto tra i civili
Nella notte è stata bersagliata anche la regione di Zhytomyr, a ovest della capitale Kiev. Diversi missili, probabilmente lanciati dal territorio bielorusso, hanno colpito alcune località nell'oblast che rappresenta la "porta d'ingresso" dell'ovest dell'Ucraina. Secondo le autorità locali, ci sarebbe almeno una vittima tra la popolazione civile.
Ore 8:13 | Londra: "Da inizio mese rimossi molti generali russi"
"Dall'inizio di giugno, l'Alto Comando russo ha molto probabilmente rimosso numerosi generali da ruoli di comando operativi nella guerra in Ucraina. Fra questi vi sono il comandante delle truppe aviotrasportate (Vdv), generale-colonnello Andrei Serdyukov, e il comandante del Raggruppamento delle Forze Meridionali, generale di armata Alexandr Dvornikov, il quale è stato probabilemente per un periodo comandante di tutte le operazioni". Lo si legge nell'ultimo report dell'intelligence britannica dedicato alla guerra in Ucraina. "É probabile - si legge ancora - che il comando del Raggruppamento delle Forze Meridionali passi al colonnello-generale Sergei Surovikin".
Ore 7:20 | Raid su Dnipro, ferita una donna
Poco dopo la mezzanotte diverse esplosioni sono state udite anche dal centro della città di Dnipro, capoluogo dell'oblast che si estende tra le due sponde del Dnper. I raid hanno riguardato anche la parte meridionale della regione e, in particolare, le cittadine di Shirokovskaya e Zelenodolsk. Così come dichiarato su Telegram dal capo dell'amministrazione regionale di Dnipro, "una donna di 60 anni è rimasta ferita a Zelenodolsk, mentre una casa di campagna è stata danneggiata".
Ore 5:00 | Blinken: "Russia ha già perso, Ucraina esisterà come Stato sovrano e durerà più di Putin"
"L'Ucraina si sta difendendo con grande coraggio e resilienza. La Russia ha già perso".
Lo ha dichiarato, durante un evento in corso a Berlino sulla sicurezza alimentare, il segretario di Stato Usa Antony Blinken. "L'obiettivo di Putin era eliminare l'Ucraina - ha proseguito - un paese indipendente e sovrano. Ha fallito. Un'Ucraina indipendente e sovrana durerà molto più a lungo di Putin".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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