Zuckerberg contro Trump: "Gli Usa sono un Paese di immigrati"

Zuckerberg attacca Trump: “Siamo una nazione di immigrati, e tutti traiamo beneficio quando le menti migliori e più brillanti da tutto il mondo possono vivere, lavorare e contribuire qui"

Zuckerberg contro Trump:   "Gli Usa sono un Paese di immigrati"

“Siamo una nazione di immigrati, e tutti traiamo beneficio quando le menti migliori e più brillanti da tutto il mondo possono vivere, lavorare e contribuire qui. Spero che troveremo il coraggio e la compassione per mettere insieme le persone e rendere questo mondo un posto migliore per tutti”. Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook, si dice preoccupato per le scelte del neo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in tema di immigrazione e ricorda che gli Usa sono "una nazione di immigrati".

"I miei nonni arrivarono da Germania, Austria e Polonia. I genitori di Priscilla (la moglie) erano rifugiati provenienti da Cina e Vietnam. Gli Usa sono una nazione di immigrati e dovremmo esserne orgogliosi", ha scritto Zuckerberg. "Come molti di voi, sono preoccupato dall'impatto dei recenti ordini esecutivi firmati dal presidente Trump", ha aggiunto il fondatore di Facebook secondo il quale gli Usa dovrebbero"mantenere le porte aperte ai rifugiati e a quelli che necessitano aiuto. Questo è quello che siamo. Se avessimo voltato loro le spalle decenni fa, la famiglia di Priscilla non sarebbe oggi qui".

Zuckerberg, infine, ha ricordato che gli Usa devono continuare a giovarsi degli stranieri"con grande talento". "Anni fa, feci lezione in una scuola secondaria e alcuni dei miei migliori studenti erano clandestini. Anche costoro sono il nostro futuro".

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