Morto De Bernardi, sceneggiò «Fantozzi» e Verdone

Roma. Lattuada, Germi, De Sica, Monicelli, Comencini, Leone per arrivare a Carlo Verdone. Sono alcuni dei registi con cui ha lavorato lo sceneggiatore Piero de Bernardi, scomparso ieri a Roma a 84 anni. De Bernardi è uno dei padri della commedia all’italiana, per quasi mezzo secolo in coppia con Leo Benvenuti (morto nel 2000). «Il cinema era la mia passione di ragazzo - ricordava De Bernardi -; avevo scritto un soggetto e venni a Roma per venderlo. Non lo vendetti ma dopo tre mesi avevo già cominciato a lavorare nell’ambiente».
Nel 1952 conosce Leo Benvenuti e insieme lavorano a Le ragazze di San Frediano di Valerio Zurlini. «Da allora io e Benvenuti non ci siamo più separati: abbiamo fatto insieme più di duecento film». La coppia scrive fra gli altri Guendalina di Lattuada, Matrimonio all’italiana di De Sica, Incompreso di Comencini, Serafino di Germi, il debutto alla regia di Manfredi in Per grazia ricevuta. Nel 1975 danno il via con Paolo Villaggio alla saga di Fantozzi e scrivono Amici miei, per Pietro Germi, che però si ammala e a dirigere il film è Mario Monicelli. Di Amici miei «è vera anche la storia che sembra più finta - diceva De Bernardi -; certo, il colore di fondo è nero, nerissimo. Il tema della morte, della paura della morte e delle burle che la tengono a bada è il basso continuo del film».
All’inizio degli anni ’80, i due sceneggiatori iniziano a collaborare con Carlo Verdone per il suo esordio Un sacco bello. Proprio la figlia di De Bernardi, Isabella viene scelta da Verdone per interpretare l’esilarante personaggio di Fiorenza, dopo averla vista per caso litigare con la sorella. Per Verdone, lo sceneggiatore è tra gli autori di 12 film tra i quali, Bianco, rosso e Verdone, Io e mia sorella (per cui De Bernardi ottiene uno dei suoi tre David di Donatello, gli altri sono per La stanza del vescovo e Speriamo che sia femmina). Fra gli anni ’80 e ’90, Benvenuti e De Bernardi scrivono, fra gli altri, Il marchese del Grillo, C’era una volta in America di Sergio Leone, Lo zio indegno di Franco Brusati. I loro ultimi lavori insieme sono Come quando fuori piove, film tv di Monicelli, e Ogni lasciato è perso, opera prima di Piero Chiambretti.

De Bernardi, premiato nel 2008 con il Nastro d’argento alla carriera, è anche coautore di varie sceneggiature per i fratelli Vanzina tra cui Il ritorno del Monnezza, e ha lavorato fino alla fine, tant’è che è cosceneggiatore del film tv, ancora inedito sulla storia di Sophia Loren, La mia casa è piena di specchi. Infine Christian de Sica, a novembre, lo ha indicato come uno degli sceneggiatori di Amici miei ’400, il prequel, ambientato nella Firenze dei Medici le cui riprese dovrebbero iniziare quest’anno.

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