In mostra le tele «rimodellate» da un incendio

L’irruzione del caso. E poi una nuova opera d’arte. In questa occasione è il calore del fuoco - generato da un incendio in una falegnameria a San Lorenzo - a rimodellare 60 opere della collezione Jacorossi appartenenti a diversi artisti (Mario Schifano, Enzo Cucchi, Gino De Dominicis e Giulio Aristide Sartorio) e depositate in un locale poco lontano. Alcune di queste tele (24, quelle di maggiore dimensione) animano ora la mostra I fuochi dell’Arte e le sue reliquie allestita nel foyer del Parco della Musica. Da un imprevisto, insomma, l’idea di limitarsi a un lavoro di semplice pulitura o foderatura della tele senza portare avanti un restauro vero e proprio creando così una nuova opera che va oltre l’intenzione artistica originaria e conserva bruciature, sovrapposizioni involontarie di colori e altri segni causati dal calore. Sembra che questa soluzione sia stata suggerita proprio da Schifano che quando ha visto le sue tele contaminate dal fuoco ha esclamato «Non le toccate! Sono più belle di prima». L’esposizione, curata da Achille Bonito Oliva, riunisce così i percorsi estetici di quattro artisti diversi tra loro: nella parte centrale del foyer, quasi ad accogliere i visitatori, è istallato il grande «Gilgamesh» rosso di Gino De Dominicis realizzato in tempera e gesso, ancora avvolto nella sua cassa di legno che durante l’incendio del ’92 gli ha fatto da scudo permettendogli di non subire quasi alcun danno. Gli altri lavori sono semplicemente appoggiati alle pareti della sala: «La provvisorietà dell’allestimento di queste opere ferite - spiega il curatore - vuole sottolineare che così come il fuoco ha cambiato l’assetto iniziale allo stesso modo noi abbiamo voluto modificare la classica istallazione sottolineandone la precarietà dello stato». Le più numerose sono le opere di Schifano, ben 54 delle 60 custodite nel deposito, la mostra ospita diversi tondi del pittore romano, da Carbone contro ragno a Terminale, a Dolore fino a Chi.

Si tratta di tele realizzate nel ’90, con tecnica mista e in grandi dimensioni (250 cm) che Schifano aveva creato per l’esposizione Divulgare, una delle tre mostre con cui il Palazzo delle Esposizioni nel ’90 ha inaugurato la sua riapertura.
La mostra, allestita fino al 10 gennaio è a ingresso gratuito e resta aperta al pubblico tutti i giorni dalle 11 alle 20 e la domenica dalle 10 alle 20.

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