I punti chiave
Il periodo nero di Marc Marquez non si arresta. Dopo i continui calvari fisici, che lo hanno limitato nelle ultime stagioni, quest'anno è chiamato a un riscatto, che finora sembra impossibile a causa dei limiti tecnici e ciclistici evidenziati dalla sua Honda RC213V. L'otto volte campione del mondo della MotoGP, spesso è chiamato a fare il funambolo per ottenere la prestazione massima e ciò gli ha comportato diversi incidenti per aver oltrepassato il limite. In questo weekend, la carovana del motomondiale arriva in Germania, sulla pista del Sachsenring, il circuito più amato dal numero 93 dove ha vinto per otto volte negli ultimi nove anni. Tuttavia, in questo venerdì di prove le cose non sono andate affatto bene al Cabronçito.
Gestaccio a favore di telecamera
Non è passato inosservato il gesto inequivocabile che Marquez ha fatto a favore di telecamera e indirizzato alla sua squadra. Il campione iberico ha mostrato il dito medio durante le FP2, una sessione di prove libere cariche di frustrazione per la continua scontrosità della sua moto, tutto fuorché stabile. In questa pista sinostrorsa, Marquez si è sempre dimostrato il miglior interprete di tutti, ma i limiti della Honda di quest'anno lo hanno messo in una difficoltà inaspettata, che è sfociata in una reazione umana ma di fortissima rabbia. Sicuramente i vertici della squadra nipponica non avranno gradito la scelta comunicativa del proprio centauro.
Marquez centra Zarco
Il venerdì nero dello spagnolo non termina con il gestaccio rifilato alla Honda, ma con un evento ancor peggior. Intento ad agguantare un decimo cronometro che gli avrebbe impedito di cimentarsi nella difficile sessione di Q1 del sabato, lo spagnolo ha spremuto la sua Honda fino allo stremo, perdendone il controllo. La moto è schizzata via ed è andata a infrangersi contro l'anteriore della Ducati di Johann Zarco, che a sua volta è finito a terra. Incidente terribile e all'apparenza grave. Il team Pramac del francese si è scagliato contro la condotta di Marquez - spesso sopra le righe - e lo ha tacciato di antisportività per non essersi fiondato a sincerarsi delle condizione del collega, né nell'immediatezza dell'impatto, né successivamente con le scuse ai box.
A complicated start to the #GermanGP
— Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) June 16, 2023
"I crashed & Zarco was leaving pitlane. It was very lucky that we both escaped, I went to see him after to make sure he was OK. If it’s my mistake, I always accept it." @marcmarquez93
https://t.co/ECAmB4cZqH pic.twitter.com/pCXn3O6pJ1
Il campione spagnolo ha rigettato le accuse e si è difeso in questo modo: "Stavo spingendo per poter entrare in Q2 e sono caduto, ma non potevo evitare quello che era successo. Chi poteva evitarlo era Zarco perché normalmente quando vedi piloti veloci dietro di te mentre stai uscendo dai box non puoi rientrare in pista anche se sei entro la linea. Ho guardato Zarco dopo la caduta e ho provato ad andare verso di lui ma stavano arrivando le moto, e lui era a metà pista.
Con due persone in quel punto al limite del tracciato diventa più pericoloso, soprattutto se arrivano le moto a forte velocità. Ho visto che era cosciente, ma come potevo aiutarlo? Potevo sincerarmi di come stava solo dopo, come ho fatto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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