Munich Re primo azionista di Unicredit

La banca italiana manterrà i suoi rapporti assicurativi con Ras e Allianz

Paolo Giovanelli

da Milano

Munich Re, primo azionista della banca tedesca Hvb, intende consegnare le sue azioni all’offerta pubblica di scambio che porterà alla fusione con Unicredit «se le condizioni dell’offerta restano quelle che sono», ha detto ieri l’amministratore delegato del gruppo riassicurativo tedesco, Nikolaus von Bomhard. In questo modo Munich Re diventerà il primo singolo azionista di Unicredit post-fusione con il 6,3% del capitale. La notizia è venuta ieri dalla conferenza stampa in cui sono stati presentati i dati semestrali che vedono gli utili in calo del 72%, da 649 a 182 milioni di euro, a causa del cattivo andamento della filiale americana.
Ma era il rapporto con Unicredit, ovviamente, al centro dell’attenzione: voci di Borsa davano come possibile un disimpegno (anche parziale) di Munich Re (che oggi detiene il 18,3% di Hvb) dall’azionariato della banca tedesca. E ieri, invece, anche il direttore finanziario Joerg Schneider, ha risposto «sì» a chi gli chiedeva se era immaginabile che la società diventasse azionista stabile di Unicredit. L’offerta della banca italiana su Hbv - si legge sulla nota di accompagnamento ai dati trimestrali della stessa Munich Re - «apre opportunità di un ulteriore miglioramento nella struttura del portafoglio di investimenti». In altri termini, dopo le perdite subite con la partecipazione in Hvb, la fusione con Unicredit apre buone prospettive: i piani di Piazza Cordusio prevedono infatti forti recuperi di redditività. Una decisone definitiva verrà comunque presa al momento del lancio dell’Opa, il 23 agosto. L’operazione prevede il concambio di 5 azioni Unicredit per ogni titolo Hvb.
A fusione avvenuta, il 71% del capitale sarà sul mercato, primo azionista singolo sarà appunto Munich Re, seguito da Fondazione Crt con il 5%, Fondazione Cariverona con il 4,3% e Fondazione Carimonte con il 4% e da altri azionisti con quote minori.
L’altro tema all’ordine del giorno erano le prospettive commerciali che la fusione Unicredit-Hvb poteva aprire: prima dell’annuncio dell’Ops erano circolate voci su un possibile cambio nel rapporto di bancassicurazione di Unicredit con Ras, che è azionista della banca di Piazza Cordusio controllato da Allianz, a favore del riassicuratore tedesco che a sua volta opera nelle assicurazioni con Ergo.

Munich Re ha un accordo commerciale di bancassurance con Hvb attraverso la Ergo e l’amministratore delegato von Bomhard ha sottolineato che questo accordo è stato garantito: «Questo è importante per noi», ha detto, ma ha anche aggiunto che «non stiamo trattando per estromettere qualcuno dalla collaborazione con Unicredit, Ergo non è in colloqui con Unicredit». Si apre invece, forse, una prospettiva di espansione di Unicredit sul mercato tedesco, anche se per il momento si tratta solo di speculazioni.

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