Morgan compie 50 anni: le 7 canzoni da ascoltare (per forza)

Fondatore e frontman dei Bluvertigo, artista a tutto tondo, genio divisivo: non possiamo fare a meno di Marco Castoldi

Morgan compie 50 anni: le 7 canzoni da ascoltare (per forza)

Mezzo secolo di Morgan, mezzo secolo di un genio. Oggi Marco Castoldi compie 50 anni, ma per lui la vita deve ancora cominciare. È sempre proiettato nel futuro, convinto che il suo giorno debba ancora arrivare. Grandi successi, grandi bufere, sempre pronto a mettersi in discussione ma anche a mettere tutti gli altri in discussione. Il fondatore e frontman dei Bluvertigo è tra gli artisti più divisivi del nostro Paese, sempre pronto alla polemica, al diventare scomodo. Pensiamo al caso Bugo, alla polemica rovente con Amadeus, alle frecciatine contro diversi colleghi.

Ma è impossibile non pensare alle poesie che ci ha regalato, alle canzoni che resteranno immortali, alla passione per l’arte in tutte le sue forme. Morgan è tra gli ultimi intellettuali della musica italiana, uno dei pochi cantanti a sperimentare – basti pensare alle recenti canzoni di genere assurdo. In altre parole, artisticamente non è contestabile. Per questo motivo, ecco la lista delle 7 canzoni di Castoldi che dovete ascoltare per forza tra Bluvertigo e la carriera da solista.

La crisi

“La crisi” rappresenta una delle vette della sperimentazione artistica di Morgan e soci. Un’analisi sulla crisi dell’io, con un testo di difficile comprensione, a dir poco ambizioso. Ma è impossibile non apprezzare le atmosfere, la sua enigmaticità. E a pensarci bene, sembra scritta ieri. La crisi – purtroppo – rappresenta ogni generazione.

Sono=sono

Canzone di punta dell'album “Zero - ovvero la famosa nevicata dell'85”, ultimo della trilogia chimica, “Sono=sono” brilla per le sonorità elettroniche, un marchio di fabbrica di Morgan & Co. Grande, grandissima ricerca da ogni punto di vista, tanto da risultare avanguardistico. Ancora oggi.

L’assenzio (The Power of Nothing)

Uno dei brani iconici dei Bluvertigo. In gara a Sanremo nel 2001, “L’assenzio (The Power of Nothing)” ancora oggi rappresenta qualcosa di rivoluzionario. Musica, testo, persino il videoclip: tutto sembra vivere nel futuro. A confermare ciò, l’ultimo posto collezionato al Festival. “Il mondo è così privo d’amore / Io disimparo ad odiare / In fondo se perdi il controllo / Non fai niente di male”: non serve aggiungere altro.

Altrove

Senza troppi giri di parole: “Altrove” è la canzone italiana più bella di questo millennio. O quantomeno se la gioca con “Quello che non c’è” degli Afterhours. Primo singolo da solista, “Altrove” esplora territori diversi da quelli dei Bluvertigo, con un giro di basso ispirato a quello di “Stand by Me” di Ben E. King. Il cambiamento, il ritrovamento di se stessi, la follia come unica via per la felicità. Capolavoro.

The Baby

Seconda traccia dell'album "Canzoni dell'appartamento", "The Baby" è il secondo singolo da solista di Morgan. Ispirata dalla figlia Anna Lou, nata dalla relazione con Asia Argento, la canzone è l'ennesima conferma del grande spessore musicale del cantante brianzolo, in grado di trasformare anche un testo semplice in arte.

Amore assurdo

“Amore assurdo” è la traccia di apertura del terzo album solista di Castoldi, “Da A ad A”. Mixata dall’amico e maestro Franco Battiato, la canzone scatena emozioni forti. E altro non è che una dichiarazione appassionata quanto struggente nei confronti di Asia Argento, sua ex compagna e madre della primogenita Anna Lou. Una poesia che ha la purezza di un diamante grezzo.

Semplicemente

In gara al festival di Sanremo 2016, “Semplicemente” è tra le canzoni più sottovalutate dei Bluvertigo.

Un’armonizzazione geniale, una conoscenza dei suoni da manuale. E anche il testo, semplice ma allo stesso tempo ricercato: un’autenticità raffinata che lascia il segno già al primo ascolto. In altre parole, un’esplosione d’arte.

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