L'omaggio di Jovanotti a Sammy Basso: chi era

Durante l’ospitata al festival di Sanremo Jovanotti ha voluto rendere omaggio a Sammy Basso, che in più occasioni era salito sul palco dei suoi concerti, dedicandogli un breve ricordo insieme a Carlo Conti

L'omaggio di Jovanotti a Sammy Basso: chi era
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A quattro mesi di distanza dalla sua prematura scomparsa Lorenzo Jovanotti ha ricordato Sammy Basso, il biologo di Asolo affetto da progeria (la sindrome dell’invecchiamento precoce) morto lo scorso 5 ottobre all’età di 28 anni. Durante l’ospitata al festival di Sanremo il cantante ha voluto rendere omaggio all’amico, che in più occasioni era salito sul palco dei suoi concerti, dedicandogli un breve ricordo insieme a Carlo Conti.

L’omaggio all’Ariston

Era unico, gli piaceva molto venire sul palco con me e il pubblico impazziva”, ha detto sul palco del teatro Ariston Jovanotti mentre sul maxischermo alle spalle della scalinata scorrevano alcune immagini di Sammy insieme al cantante durante uno dei suoi concerti. “Una persona indimenticabile, rimane una grande ispirazione”, ha aggiunto Carlo Conti che proprio al festival di Sanremo dieci anni fa lo volle accanto a sé per raccontare la sua storia. Era il 13 febbraio 2015 e Basso fu ospite della quarta serata per parlare della sua malattia e della sua missione. Un racconto toccante di grande forza e dignità che commosse l'Italia. A dieci anni di distanza Conti e Jovanotti hanno voluto ricordarlo per il suo impegno e per il grande uomo che è stato. Nato a Schio il 1° dicembre 1995, Sammy aveva ricevuto la diagnosi di progenia all'età di due anni e mezzo e con i genitori, durante l'adolescenza, aveva fondato l'associazione A.I.Pro.Sa.B. per fare conoscere la sua malattia genetica e raccogliere fondi per la ricerca.

L’ultimo ricordo di Sammy

Lo scorso 6 ottobre, all’indomani della morte di Sammy Basso, Lorenzo Jovanotti aveva ricordato l’amico con un lungo post Instagram. "La notizia che Sammy se n’è andato, nonostante la sua malattia fosse una minaccia costante, riesce ad essere sorprendente per chi lo conosceva, perché era davvero difficile incontrare qualcuno di più vivo di lui quando era in giro. Quando veniva ai miei concerti era una festa.

La sua intelligenza, la sua passione, la cultura e la capacità di armonizzare conoscenza scientifiche ad una fede incrollabile, il suo humor formidabile e la sua mente colorata, mi vengono in mente adesso”, aveva scritto sul web condividendo una foto insieme a Sammy sul palco del Jova Beach Party, salutando l’amico: “Ciao piccolo grande Sammy, mi ricordo quando ti presi in braccio di fronte alla spiaggia piena di tutta quella gente e fu come se sul palco con me fosse apparso Elvis Presley, tutti quei sorrisi oggi ti accompagnano”.

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