"Sono persa senza di lui...". L'ultima dedica di Sinead O'Connor per il figlio morto suicida

La cantante, morta mercoledì a Londra, qualche giorno fa aveva dedicato al figlio Shane il suo ultimo post su Twitter

"Sono persa senza di lui...". L'ultima dedica di Sinead O'Connor per il figlio morto suicida
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"Sono persa senza Shane". È questo l’ultimo messaggio di Sinead O'Connor, la cantante morta mercoledì a Londra all’età di 56 anni a seguito di una lunga battaglia contro la depressione e contro i problemi di salute mentale. Una vita, segnata inevitabilmente da una data, quella del 7 gennaio 2022, quando il figlio Shane, a soli 17 anni, si è tolto la vita. È per questo, forse, che il suo ultimo messaggio su Twitter è dedicato proprio a lui.

L’ultima dedica al figlio

Nevi’im Nesta Ali Shane O’Connor, per tutti Shane, è morto suicida lo scorso anno. Da quel momento l’esistenza della cantante di Nothing Compares 2 U è diventata tormentata, più di quanto già non lo fosse. È così che soltanto qualche giorno fa, attraverso il proprio profilo Twitter (aperto proprio a luglio dopo che, come ha spiegato lei stessa, uno stalker aveva utilizzato quello vecchio per contattare una fan fingendosi il fidanzato della O’Connor), aveva voluto ricordare il figlio - nato dall’amore con il musicista irlandese Donal Lunny - con uno straziante messaggio: “Da quel giorno vivo come una creatura notturna non morta. Era l'amore della mia vita, la lampada della mia anima. Eravamo un'anima in due metà. È stata l'unica persona che mi abbia mai amato incondizionatamente. Sono persa senza di lui.

Il tragico suicidio di Shane

Il giovane, che aveva già tentato due volte il gesto estremo, era ricoverato in un istituto specializzato in malattie mentali dal quale era riuscito a scappare. Così, la O'Connor per 48 ore – dalla notizia della fuga al ritrovamento del cadavere – sui social aveva lanciato diversi appelli con la speranza di potere riabbracciare il figlio sano e salvo. Tuttavia, le speranze sono andate in frantumi quando la cantante aveva annunciato la morte del figlio: "Il mio bellissimo figlio, Nevi'im Nesta Ali Shane O'Connor, la luce della mia vita, oggi ha deciso di mettere fine alla sua lotta terrena e adesso è con Dio. Possa riposare in pace. Nessuno segua il suo esempio. Il mio bambino, ti amo così tanto". Una tragedia che, poco tempo dopo, la indusse a pubblicare un messaggio che fece allarmare molto i fan: “Ho deciso di seguire mio figlio. Non c’è motivo di vivere senza di lui. Tutto quello che tocco lo rovino. Non voglio essere in un mondo senza il mio Shane e senza gli altri miei figli. Non merito di vivere. È colpa mia. Non di un altro. Non è colpa dei miei genitori, della mia famiglia o dei miei figli. Dio mi ha fatta sbagliata. Tuttavia, un’ora dopo questi tweet, la O’Connor si era scusata, rassicurando tutti: “Scusate, non avrei dovuto dirlo. Sono con la polizia diretta in ospedale. Sono persa senza mio figlio e mi odio. L’ospedale mi aiuterà per un po’”.

Le accuse della cantante all’istituto

Il figlio Shane era ricoverato da tempo presso un ospedale psichiatrico e, dopo il decesso, Sinead accusò aspramente la clinica di non averlo saputo proteggere: “Un mese fa, Shane è stato portato al CAMHS – Child and Adolescent Mental Health Services. Dopo essere scomparso (lasciando biglietti che parlavano dell’intenzione di suicidarsi e che includevano anche un piano dettagliato per il suo funerale) lo hanno dimesso perché sostenevano che non avesse la reale intenzione di farlo. Quando l’adulta che era con lui ha sollevato delle obiezioni, le è stato detto: Pianificare un funerale non è diverso dal pianificare un matrimonio". Inoltre, la cantante aveva anche reso noto un dettaglio parecchio inquietante che ha finito per gettare nuove ombre sulla struttura che ospitava il figlio e così, aveva riferito: "Indovinate dove mio figlio ha imparato a fare il cappio con cui si è impiccato? Ha provato una settimana fa e gliel'ho chiesto… mi ha detto che lo aveva studiato sul computer dell'ospedale psichiatrico infantile di Linn Dara, mentre era in cura per psicosi".

Insomma, sicuramente un legame fortissimo quello tra Sinead e il figlio Shane; il figlio - che come si legge in alcuni passaggi della sua biografia pubblicata nel 2021 - le ricordava Clint Eastwood e, a questo proposito, si legge: “Può mettersi in qualsiasi guaio, ma riuscirà a uscirne, è calmo, dolce, affascinante. Avere un figlio come lui è impegnativo. Ma io non sono una madre come le altre. Secondo me da grande farà un lavoro in cui aiuterà le persone”.

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