Ladri di corrente, commercianti nella morsa dei carabinieri: arresti e denunce a Napoli

Quattro gli esercizi commerciali scoperti a Napoli a rubare corrente e due in provincia

Ladri di corrente, commercianti nella morsa dei carabinieri: arresti e denunce a Napoli

Rifornivano i loro negozi di energia elettrica rubata. E per farlo o si allacciavano abusivamente alla rete pubblica o adottavano la tecnica del magnete, che con una calamita sul contatore fa risultare un consumo più basso di quello effettivo. Sei i commercianti scovati tra Napoli e i comuni della provincia, nell’ambito di operazioni dei carabinieri mirate a scoprire furti di corrente messi in atto negli esercizi commerciali.

A Napoli, nella zona di Porta Nolana, i carabinieri della stazione di Borgoloreto hanno scoperto che una pasticceria aveva un impianto elettrico allacciato direttamente alla rete pubblica. La titolare, Assunta Luongo, 59enne di piazza Cavour già nota alle forze dell’ordine, è stata arrestata per furto aggravato di energia elettrica e sottoposta agli arresti domiciliari. Identica tecnica era stata adottata nella stessa area, tra Porta Nolana e corso Lucci, in altre 3 attività: un negozio di parrucchieri, una pasticceria e un bar. I 3 proprietari sono stati denunciati e gli allacci abusivi sono stati rimossi. Secondo le prime stime eseguite in attesa che si concludano le operazioni di quantificazione, il danno economico arrecato ammonterebbe a decine di migliaia di euro.

A Casalnuovo di Napoli il furto è stato scoperto in una trattoria. La responsabile, una 47enne del luogo, è stata arrestata dai carabinieri della locale stazione che hanno accertato la presenza dell'allaccio abusivo. I tecnici dell’Enel hanno stimato il danno in circa 48mila euro.

In un bar di Nola, infine, i carabinieri della locale stazione hanno rilevato una calamita sul contatore che permetteva di abbassare la registrazione dei consumi, arrecando così un danno di circa 42mila euro.

I militari dell'Arma hanno arrestato il gestore, un 40enne di Castel Volturno. L’uomo è finito ai domiciliari in attesa del giudizio direttissimo. il magnete è stato sequestrato e tutti gli allacci abusivi sono stati rimossi.

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