Impugnava un manganello lungo circa 40 centimetri e con forza colpiva un palazzo. Così si divertiva un ragazzino di 15 anni nella notte di sabato scorso a Napoli. Fino a quando non sono arrivati i carabinieri a fermarlo. Il giovane stava trascorrendo la serata al Vomero. Si trovava in compagnia di amici – anche loro minorenni - quando il militari dell’Arma lo hanno notato in via Rossini a prendere a manganellate il muro di un palazzo.
Un gesto folle che, ai militari dell’Arma intervenuti, ha provato a giustificare dicendo: “Il manganello non era suo, glielo aveva dato un amico e lo stava provando”. Il 15enne è stato identificato e denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. I carabinieri hanno, poi, convocato in caserma i genitori per riaffidargli il figlio. Il manganello, telescopico, di metallo e lungo circa 40 centimetri, è stato sequestrato.
Quello interrotto dai carabinieri al Vomero è solo uno degli atti vandalici a opera di giovanissimi registrati nell’ultimo weekend a Napoli. Chiaia si è svegliata ieri mattina con vetrine di negozi danneggiate, panchine devastate, scooter a terra, fioriere rotte. In una zona del centro dove da anni si concentra la movida, si ritiene che gli episodi vandalici sia da attribuire a bande di ragazzini che passano il sabato sera in quelle stradine disseminate di baretti di quello che viene definito il salotto buono di Napoli.
Secondo quanto riporta Internapoli.it, nel pomeriggio di ieri, poi, a subire l’azione violenta di un branco di ragazzini sarebbe stata la fermata di un autobus a Riviera di Chiaia. Avrebbero devastato la pensilina mandandone in frantumi i vetri. Una banda di piccoli violenti è entrata in azione anche su un autobus, uno dei mezzi della linea 669 dell’Anm. Da una fermata di via Nazionale delle Puglie è salito il gruppo di teppisti, che a bordo avrebbe rotto il vetro di una porta, costringendo l’autista a interrompere la corsa.
Sembra invece essersi conclusa con un pentimento la vicenda del taxi assaltato dai ragazzini nel rione Sanità.
Secondo quanto raccontato da un residente, Diego Barretta, “in paio di giorni fa, i ragazzini coinvolti sono stati riuniti in chiesa ed hanno ricevuto una lavata di capo da Padre Antonio”. I giovani si sarebbero ravveduti e avrebbero chiesto scusa per quanto è accaduto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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