Il Sud rischia di perdere i fondi del Pnrr: l’allarme della Svimez

La carenza di progettualità valide farebbe trasmigrare i soldi verso il Nord, provocando l’ennesima beffa

Il Sud rischia di perdere i fondi del Pnrr: l’allarme della Svimez

La storia potrebbe ripetersi per l’ennesima volta. Il Sud rischierebbe di perdere il 40% dei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) perché non sarebbe nelle condizioni di poter spendere il denaro assegnato. La carenza di progettualità valide farebbe trasmigrare i soldi verso il Nord. A evidenziare questa possibilità è la Svimez, l'associazione privata senza fini di lucro, che include nel suo statuto lo scopo di promuovere lo studio delle condizioni economiche del Mezzogiorno d'Italia. Degli 86 miliari di euro destinati al Meridione solo 24,8 miliardi di euro verranno certamente trasferiti in quelle aree dove già esistevano progetti in itinere.

I timori, come riporta il portale Vesuvio live, sono rivolti ai rimanenti 61,2 miliardi di euro che potrebbero svanire qualora ci fossero alcune criticità in fase di progettazione. A rendere la situazione ancora più complessa è il sistema con cui sono assegnate le risorse, in particolare quelle che passato attraverso il credito di imposta. In questo caso, il Mezzogiorno risulta essere danneggiato poiché le imprese in questo territorio sono in numero inferiore rispetto al Nord e poco abituate a programmare investimenti.

Questa serie di fattori concatenanti ha messo in allarme la Svimez che è preoccupata dal fatto che il Sud potrebbe non avere il denaro che gli spetta e che queste risorse vengano dirottate verso le regioni settentrionali. Le condizioni ereditate dal passato fanno sì che il Meridione parte svantaggiato rispetto al Nord sotto diversi aspetti.

La complessità della normativa che accompagna i finanziamenti europei è tale che già più volte i fondi destinati alle regioni del Mezzogiorno sono poi finiti per impinguare le casse di vaste aree del Paese ed proprio questo che la Svimez tenta di evitare avvertendo del pericolo gli amministratori locali.

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