Sette soggetti ritenuti esponenti del clan camorristico dei D’Amico-Mazzarella sono stati arrestati a Napoli per l’omicidio di Luigi Mignano, il 57enne ucciso lo scorso 9 aprile davanti a una scuola nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Nei loro confronti è stati eseguito un fermo di indiziato di delitto. È scattata nella notte la retata di carabinieri e polizia nella periferia orientale della città.
Nell’ambito della stessa operazione sono state catturate anche 5 persone considerate appartenenti al clan dei Formicola. A loro carico è stata spiccata un’ordinanza di custodia cautelare per gli omicidi dei fratelli Massimo e Salvatore Petriccione, avvenuti il 29 giugno 2002 e l’8 marzo 2004.
Carabinieri e forze dell’ordine hanno assediato il quartiere, ed è ancora in corso la vasta operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che ha portato alla cattura di soggetti ritenuti parte delle due cosche malavitose che si stanno contrapponendo a San Giovanni a Teduccio.
Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha commentato gli arresti: “Complimenti a polizia e carabinieri per i
velocissimi arresti di questi camorristi che hanno sparato per le vie di Napoli. È una risposta concreta: lo Stato c'è, si fa sentire, non dà tregua ai boss. Ed episodi come quello di ieri non resteranno impuniti. Vinceremo noi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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