Napoli, si è suicidato il professore indagato per abusi su due studentesse

Il professore del liceo “Giambattista Vico” di Napoli, agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Quarto, si è tolto la vita sparandosi

Napoli, si è suicidato il professore indagato per abusi su due studentesse

È finita nel modo più drammatico possibile la vicenda del docente del liceo “Giambattista Vico” di Napoli arrestato nei giorni scorsi con la pesante accusa di violenza sessuale su due studentesse.

Oggi pomeriggio, infatti, il professore ha posto fine alla sua vita sparandosi un colpo di pistola. L’uomo, agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Quarto, probabilmente non ha retto alla vergogna seguita all’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare.

Gli inquirenti stanno conducendo accertamenti per individuare come il docente si sia procurato l’arma con la quale si è suicidato. Sul posto è andato il pm di turno Gennaro Damiano.

Vincenzo Auricchio, di 53 anni, insegnava matematica ed era una figura molto stimata sia dal capo d’istituto che dalla preside. Dall’inizio dello scandalo, anche alcuni genitori e studenti avevano espresso il loro sostegno all’insegnante.

Da indagini era emerso che il professore da alcuni mesi aveva intrattenuto una relazione con una ragazza del Liceo Vico e di averne avviata una seconda con un'altra studentessa.

L’uomo si era difeso affermando di non avere mai inviato i messaggi alle ragazze e negando le due relazioni. Auricchio, inoltre, aveva ipotizzato che qualcuno avesse usato il suo tablet lasciato incustodito in classe.

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