Tanta paura per una famiglia di San Paolo Bel Sito (Napoli), che questo fine settimana ha subìto una violenta rapina all’interno della propria abitazione.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, i criminali hanno agito nel cuore della notte, sorprendendo i cinque congiunti mentre si trovavano nei loro letti. A fare irruzione nella villa di via Carella, proprietà della famiglia Gifuni, un gruppo composto da sei uomini armati, tutti a volto rigorosamente coperto.
I malviventi hanno svegliato e minacciato con una pistola le loro vittime, per poi radunarle e legarle con delle corde. Sicuri di poter quindi agire indisturbati, hanno messo sottosopra la casa, appropriandosi di tutto ciò che di prezioso riuscivano a trovare.
Momenti atroci per la famiglia, composta dai coniugi Gifuni e dai loro tre figli. Incapaci di reagire, ed in preda al terrore, i cinque non hanno potuto fare altro che assistere all’operato della banda di criminali. Questi ultimi sono poi fuggiti con un ingente bottino, composto da gioielli ed oggetti di valore, oltre che da 10mila euro in contanti. Non solo. Prima di lasciare l’abitazione, i rapinatori si sono impossessati anche dei filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza, così che questi non finissero poi nelle mani degli inquirenti.
Una volta al sicuro, la famiglia Gifuni ha immediatamente contattato le forze dell’ordine, in breve giunte sul posto. Ad occuparsi del caso, i carabinieri delle stazioni di San Paolo Bel Sito e di Nola (Napoli), che hanno eseguito i primi rilievi e raccolto le testimonianze delle cinque vittime.
L’identità dei sei malviventi resta tuttora ignota, ma fonti affermano che potrebbe trattarsi di una banda di albanesi, dato il loro accento.
Considerato il numero di partecipanti alla rapina, gli inquirenti ritengono si sia trattato di un colpo ben studiato. I ladri sapevano che avrebbero trovato cinque persone in casa, ed hanno agito di conseguenza. Ciò fa pensare che qualcuno possa aver dato delle informazioni precise alla banda.
Le indagini dei carabinieri proseguono, mentre fra i residenti permane lo stato di allerta.
I Gifuni, rimasti fortunatamente illesi, sono ancora sotto choc.
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