Offese e minacce contro una donna nonostante il divieto di avvicinamento

L’arrestato da tempo seguiva e minacciava la vittima. Più volte denunciato, nonostante un divieto di avvicinamento ha raggiunto la donna fino al luogo di lavoro ed è stato arrestato

Offese e minacce contro una donna nonostante il divieto di avvicinamento

Il divieto di avvicinamento non era bastato a tenerlo lontano dalla donna che più volte l’aveva denunciato. L’altra mattina era arrivato fino al bar dove la vittima stava lavorando, nel centro di Napoli, in piazza Dante, e aveva iniziato a insultarla. L’uomo, un 60enne di Napoli con precedenti di polizia, è stato arrestato dai poliziotti intervenuti. Deve rispondere di atti persecutori.

Agli agenti dell’Ufficio prevenzione generale accorsi sul posto, la malcapitata aveva appena raccontato l’accaduto: quell’uomo che la perseguitava da tempo le si era avvicinato e aveva iniziato a inveirgli contro. In presenza dei poliziotti, si era presentato di nuovo e aveva ripreso a lanciare offese nei suoi confronti. A. D. L. è stato immediatamente fermato. L’arrestato da tempo seguiva e minacciava la donna, tanto da costringerla a modificare le sue abitudini di vita.

Sempre in un quartiere del centro cittadino, a San Carlo Arena, pochi giorni fa un altro divieto di avvicinamento è stato applicato a un 58enne ritenuto responsabile di stalking nei confronti della ex moglie. I carabinieri della stazione di Capodimonte hanno eseguito un’ordinanza emessa dal tribunale di Napoli. Il 58enne, secondo quanto accertato dagli investigatori, in un periodo di circa 5 mesi aveva contattato telefonicamente l’ex moglie per quasi 30 mila volte.

Risale, poi, al 15 dicembre scorso un’altra aggressione ai danni di una donna, colpita con un coltello nella stanza di un B&b in cui soggiornava con il suo partner, un 37enne originario della repubblica dominicana, poi arrestato dai carabinieri per lesioni personali. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato lui a ferire la vittima. Alla base della violenza ci sarebbe la gelosia.

Negli ultimi dieci giorni degli arresti per violenza contro le donne sono stati eseguiti anche in provincia di Napoli. A Qualiano è stato arrestato dai carabinieri della Sezione radiomobile della compagnia di Giugliano un pregiudicato 53enne del posto. Accusato di lesioni gravi e minacce, dopo l’udienza di convalida è stato sottoposto all’obbligo di firma. In casa, sotto l’effetto dell’alcol, aveva minacciato e picchiato violentemente la convivente causandole lesioni su tutto il corpo e tumefazioni agli occhi. Ad allertare i carabinieri, erano stati i medici che avevano soccorso la donna in ospedale.

Infine, a Cimitile i carabinieri della stazione locale hanno tratto in arresto 40enne, già sottoposto agli arresti domiciliari, in esecuzione di un ordine di

carcerazione emesso dalla procura della repubblica di Nola per estorsione e maltrattamenti in famiglia che ha commesso a Scisciano nel 2018. Dovrà scontare 4 anni. Dopo le formalità è stato tradotto al carcere di Poggioreale.

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