Pasquetta, turisti (e non solo) beffati: "Parchi chiusi e bus ridotti"

La decisione è stata presa per l'allerta meteo. Ma di nuvole ad offuscare il cielo ce ne sono state ben poche. Forti disagi per i trasporti, che hanno funzionato con orario ridotto

Pasquetta, turisti (e non solo) beffati: "Parchi chiusi e bus ridotti"

Una città piena di turisti, italiani e stranieri, desiderosi di trascorrere qualche giorno di vacanza all’insegna della spensieratezza, della cultura e del relax. Del resto la voglia di archiviare il disgraziato periodo della pandemia che ha sconvolto le nostre vite è forte ed accomuna praticamente tutti. Eppure a Napoli non sono mancati disagi e passi falsi che hanno macchiato quelle che si prospettavano essere giornate di rilancio per il turismo.

Difficile non innamorarsi di Napoli e delle sue tante bellezze. Eppure è impossibile non restare sorpresi quando a Pasqua treni e funicolari hanno funzionato solo fino ad un certo orario e bus e tram hanno ridotto le corse. Gli ospiti della città hanno dovuto faticare non poco per spostarsi da un punto all’altro del capoluogo. Certo, passeggiare sul lungomare è piacevole ma se si deve raggiungere un’altra area del capoluogo allora iniziano i problemi. Non una bella immagine per la città che vuole attirare i turisti.

Senza considerare la chiusura di Castel dell'Ovo, uno dei simboli più conosciuti di Napoli anche all’estero. Dalla facciata esterna della struttura, in parole semplici, cadevano pietre. E così, in attesa della messa in sicurezza, Castel dell’Ovo è stato inaccessibile al pubblico al fine di tutelare l’incolumità dei visitatori. Ciò ha significato lo stop a tutte le attività all'interno, tra cui mostre, spettacoli, convegni e shooting fotografici. E anche tour guidati. Non poteva esserci periodo peggiore per la chiusura di uno dei luoghi più affascinanti di Napoli.

A peggiore il quadro c’è stata anche la chiusura a Pasquetta dei parchi e delle aree verdi, apprezzate dai cittadini e dai visitatori. Una chiusura decisa dopo l’allerta meteo per forte vento lanciata dalla Protezione civile. Anche questa una mossa attuata per proteggere le persone. Ma di nuvole ad offuscare il cielo ce ne sono state ben poche. Chi era venuto da fuori e si era messo in marcia per raggiungere una delle aree verdi Napoli è rimasto deluso.

Nessuna scampagnata di Pasquetta al Virgiliano, alla Floridiana e a Capodimonte. Per quest’ultimo sito, parco afferente al Museo, la questione è leggermente diversa. Come si legge su un cartello scritto in italiano e in inglese apposto dalla direzione sui cancelli, l'area è rimasta chiusa per "in considerazione dell'elevata affluenza prevista ingestibile con le risorse del personale a disposizione".

Sia come sia, il sole brillava forte e il vento non era così impetuoso. Sarebbe stata una giornata perfetta per un pic-nic nella natura. Ma nulla di tutto ciò è stato possibile. Il risultato finale ha visto persone consumare lo street food nei posti più disparati e gran folla sul lungomare.

Palazzo San Giacomo prova a difendersi parlando di un’apertura straordinaria disdetta a causa dell'avviso di allerta meteo diramato dalla Protezione civile. Ma resta la delusione dei turisti che non hanno potuto vivere una esperienza esaltante e divertente.

Se il meteo non è controllabile almeno si potrebbe tentare di fare qualcosa per aiutare i visitatori nello spostarsi in città senza difficoltà in determinati giorni. Tra meno di una settimana, con il lungo fine settimana del 25 aprile, si potrà capire se in questo settore c'è stato un cambio di passo.

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