I carabinieri della stazione di San Giorgio a Cremano hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli, su richiesta della IV sezione della Procura, per un ragazzo di 20 anni accusato di atti persecutori, lesioni personali e incendio.
Le indagini svolte dai militari, infatti, hanno rivelato che il giovane fermato ha maltrattato la fidanzata minorenne per 3 anni, dal novembre 2015 al maggio 2018. Un periodo, questo caratterizzato da violenze, fisiche e psicologiche, che scoppiavano improvvise e per i motivi più banali.
L’adolescente, per molto tempo, ha subito senza reagire i soprusi di quella che considerava essere la sua anima gemella. Un'anima che si infiammava con estrema facilità e che, a volte, vessava la minore anche per il modo col quale vestiva.
Nemmeno quando il malsano rapporto sentimentale si è interrotto lui ha mollato la presa. Anzi, per tentare di riconquistarla, il 20enne ha usato metodi ancor più brutali ed inquietanti prendendo di mira non solo più l’ex ma anche i suoi genitori e gli amici per costringerli a stare lontano da lei.
Dalle indagini è emerso che il ragazzo, completamente ossessionato, si appostava sotto casa della sua “amata” per pedinarla e, in diverse occasioni, l'ha minacciata di morte arrivando persino ad aggredirla in strada.
Un crescendo di follia culminato lo scorso 29 settembre quando, ormai senza più freni, ha dato fuoco all'automobile dell’ex suocero.Fortunatamente, il giovane è stato fermato dai carabinieri di San Giorgio a Cremano prima che potesse compiere altri gesti insani.
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