Si è barricato in casa, dopo aver aggredito la moglie e la figlia, un uomo di 54 anni di Frattaminore, nel Napoletano, che nel suo appartamento deteneva numerose armi da fuoco regolarmente denunciate. Ad intervenire sono stati gli agenti del commissariato di polizia di Frattamaggiore, che erano stati contattati dalle due donne preoccupate per la reazione del loto congiunto. I poliziotti, per evitare che la situazione degenerasse, hanno avvisato anche i vigili del fuoco, per mettere in sicurezza l’intera zona. Le forze dell’ordine hanno impiegano molto tempo prima di liberare i due ostaggi e arrestare l’aggressore, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni dolose.
La polizia ha negoziato per alcune ore con il 54enne, che alla fine si è arreso, ha aperto la porta di casa e ha consegnato agli agenti del commissariato le armi conservate nella cassaforte. Qualche settimana fa, un uomo di 47 anni di Castel San Giorgio, nel Salernitano, è finito a processo con il giudizio immediato. L’imputato avrebbe obbligato la moglie ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà e maltrattato per lungo tempo la figlia. Il provvedimento giudiziario è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore. Gli episodi di violenza sono accaduti lo scorso mese di settembre, quando sono stati scoperti dai carabinieri, i quali avevano avviato le indagini che, in un primo momento, costarono all’uomo il divieto di avvicinamento alla moglie e alla figlia.
Il 47enne, per futili motivi, picchiava e offendeva le donne, in particolare la compagna, aggredita spesse volte anche davanti ai figli, di cui uno è minorenne. Pugni, schiaffi, botte e vere e proprie sevizie quelle inflitte dall’uomo ai suoi familiari. La moglie era più volte minacciata di morte, mentre la ragazza veniva presa a schiaffi e calci, poi tirata per i capelli. Ad incastrare il 47enne è stato il racconto delle vittime, le quali hanno detto alle forze dell’ordine di aver subito umiliazioni e violenze fisiche. Per l’uomo c’è l’aggravante di aver abusato sessualmente della moglie, costretta ad avere rapporti non consenzienti.
Ad inizio mese, sempre nel Salernitano, un altro episodio di soprusi in famiglia, con un uomo di 48 anni che picchiava la madre e la compagna per soldi. La vicenda risale ad alcuni anni fa, ma è diventata di dominio pubblico solo negli ultimi tempi, quando le donne hanno denunciato il loro carnefice per maltrattamenti ed estorsione.
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