Si sparano dopo lite a calcetto: 30enne in manette, rivale ricercato

La sparatoria è avvenuta lo scorso 7 luglio a Frattaminore, in provincia di Napoli. I giovani, noti alle forze dell’ordine, sono accusati di tentato omicidio e porto abusivo di armi

Si sparano dopo lite a calcetto: 30enne in manette, rivale ricercato

Si sparano a vicenda dopo una banale lite scoppiata durante una partita di calcetto. La sconcertante vicenda è avvenuta lo scorso 7 luglio a Frattaminore, comune alle porte di Napoli, ed ha come protagonisti due giovani di 30 e 29 anni, entrambi già noti alle forze dell'ordine.

Il primo, identificato come Giovanni Bonaventura Franzese, dopo lunghe indagini è stato individuato dai carabinieri della locale Compagnia ed arrestato per tentato omicidio e porto abusivo di armi. Il suo rivale, su cui gravano le stesse pesanti accuse, è Salvatore Mennillo e attualmente risulta irreperibile.

Secondo quanto ricostruito dai militari, Franzese esplose alcuni colpi di arma da fuoco calibro 9 a bordo di un motorino contro la vettura del 29enne. Quest’ultimo, nonostante fosse rimasto ferito nell’agguato, rispose al fuoco a sua volta sparando diversi colpi calibro 10 verso l’aggressore.

I due, con serie ferite alle gambe, poco dopo la reciproca azione criminale si presentarono all'ospedale di Aversa per farsi curare fingendo, però, di non conoscersi.

Ma qualcosa agli attenti occhi dei medici e dei carabinieri non quadrava. Gli uomini dell’Arma, che avevano aperto le indagini sulla sparatoria erano riusciti in breve tempo a ricostruire la vicenda. Il conflitto a fuoco era stato originato da un litigio avvenuto durante una normale partita di calcetto giocata tra amici. Gli animi si sono surriscaldati al punto tale che i due, invece di sfidarsi a suon di gol, hanno regolato la questione a colpi di proiettili.

Franzese, dopo le formalità di rito, è stato portato nel carcere di Poggioreale in osservanza di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa

dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord. Il suo rivale, anch'egli raggiunto dal medesimo provvedimento restrittivo, si è reso irreperibile dopo il ricovero in ospedale ed è tuttora ricercato dalle forze dell'ordine.

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