Con la scusa di un contratto, truffano un anziano a Meta di Sorrento. Ma i carabinieri, messi sull’avviso da un vicino di casa, li acciuffano e riescono a restituire il bottino alla vittima.
Tutto è accaduto nella penisola sorrentina, nel centro di Meta. È cominciata quando i tre, un 42enne, un 26enne e un 25enne tutti provenienti dall’hinterland partenopeo, sono riusciti a farsi aprire la porta dell’appartamento da un vedovo sorrentino di 78 anni. Sono entrati in casa sua e si sono presentati come incaricati per la firma di un non meglio specificato, ma di sicuro vantaggiosissimo, contratto. L’uomo, un anziano di 78 anni, li ha fatti accomodare e li ha ascoltati.
Questi sono riusciti a convincerlo e a farsi consegnare tutto quanto avesse di valore in casa. L’anziano ha offerto loro contanti per una somma pari a cinquecento euro. Ma non bastava ancora, evidentemente. Così ha allungato ai tre truffatori le due fedi in oro che erano appartenute alla sua defunta moglie. Oltre all’immenso valore affettivo, gli anelli avevano anche un importante pregio economico, stimato in circa 1.500 euro.
Quando il trio ha lasciato l’abitazione, il 78enne ha capito di essere stato truffato. Ha chiesto aiuto a un vicino che, immediatamente, ha chiesto aiuto ai carabinieri. I militari si sono messi subito al lavoro e sono riusciti a intercettare i tre malfattori nella vicina città di Vico Equense. Stavano cercando di dileguarsi, dopo aver messo a segno il colpo.
I tre sono stati fermati e ammanettati. Saranno giudicati col rito direttissimo e risponderanno dell’accusa di truffa. Soldi e gioielli sono stati recuperati e restituiti al vedovo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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