Follia tra le strade di Napoli. Un uomo di 53 anni, edicolante di piazza Leonardo al Vomero, mentre stava lavorando è stato selvaggiamente picchiato da uno sconosciuto, che ha infierito sulla vittima anche quando questa si trovava a terra svenuta per aver battuto la testa sul marciapiede. Nessuna pietà per lo sventurato.
L’aggressore, infatti, in un delirio di violenza, ha continuato a percuotere l’edicolante con calci allo stomaco e al petto. Ancora ignoti i motivi della sconcertante azione. Pare, però, che la brutale aggressione sia avvenuta per futili motivi.
Gerry, questo è il nome della vittima, è stato soccorso da passanti e trasportato al Pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico con una prognosi di 6 giorni. La drammatica storia, che solo per fortuna non ha avuto un finale tragico, è avvenuta nel primo pomeriggio dello scorso mercoledì.
"Ero nella mia edicola come tutti i giorni – ha raccontato il 53enne a Fanpage – e stavo parlando con un mio amico di cosa mangiare a pranzo. Poi lui è andato via per fare la spesa. Ad un certo punto sono stato avvicinato da quest'uomo, di circa 30-35 anni, che saliva da via Girolamo Santacroce. Mi ha detto che il mio amico gli avrebbe rivolto delle parole che non gli erano piaciute". Gerry è uscito dall'edicola per chiedere spiegazioni allo sconosciuto. A quel punto la situazione è degenerata. Il giovane, senza preavviso, ha sferrato un pugno in faccia al 53enne che è caduto a terra sbattendo la testa.
Gerry ha perso i sensi e, per questo, non ricorda cosa sia successo dopo. Ma c’è chi ha assistito a tutta la terribile scena. "Chi era presente mi ha detto che avrebbe continuato a colpirmi a calci anche mentre ero a terra", ha raccontato l’edicolante. Momenti terribili. Per fortuna alcune persone, con grande coraggio, sono intervenute soccorrendo Gerry e allertando il 118. Una ambulanza, giunta sul posto immediatamente, ha trasportato il ferito al Pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli per tutti gli accertamenti del caso.
I medici hanno effettuato al paziente una Tac, una ecografia addominale e una radiografia alla parte superiore del corpo. "Mi hanno diagnosticato un trauma cranico – ha spiegato l'edicolante. – Per fortuna sembra che non ci siano altri danni gravi". Le conseguenze visibili di quanto accaduto sono un vistoso bernoccolo sul capo, un labbro rotto e due ematomi in faccia.
Oltre alle ferite fisiche in Gerry è divampato un senso di scoraggiamento per la difficile realtà di Napoli. L’edicolante ha evidenziato che in città "c'è troppa violenza, aggressioni che partono per futili motivi. Qui non si riesce più a vivere". Il 53enne, nonostante lo choc, ha ricordato gli ultimi gravissimi episodi di violenza avvenuti a Napoli.
"Si sentono storie allucinanti, gente presa a colpi di casco in testa sulla spiaggia, ragazzi accoltellati, per motivi che sono quasi sempre futili, non se ne può più", ha affermato l’edicolante che si è appellato alle istituzione invitandole ad intervenire. Gerry, nonostante sia ancora dolorante, è già tornato a lavoro. Più per necessità che per un senso di eroismo."Io sono un edicolante, se non vado a lavorare non mangio", ha ammesso amaramente il 53enne.
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